11:23:36 Visto il crescente allarme dovuto alla diffusione del gioco d’azzardo in tutto il territorio nazionale, con picchi nel meridione, nel casertano sono stati effettuati numerosi controlli dai Reparti territoriali del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta. Bar, circoli ricreativi e sale giochi sono stati ispezionati per verificare che l’esercizio delle attività di giochi e scommesse fosse legale ed effettuato in modo corretto.

Per riassumere a chi non è dell’ambito, il gioco d’azzardo legale è gestito dall’AAMS, l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che rilascia l’omonima certificazione ai siti e agli esercenti legali che rispettino tutti i requisiti richiesti per l’idoneità. Per essere sicuri di giocare legalmente, quindi, è consigliabile controllare sempre che i simboli della certificazione siano presenti. Il gioco è reperibile sia “fisicamente” che online, quest’ultimo molto apprezzato da chi non ha possibilità di raggiungere sale giochi e casinò. I siti di casinò online hanno anche una vasta scelta di giochi come blackjack, roulette o slot, rispetto ai bar e alle sale giochi del territorio (i casinò veri e propri sono molto pochi, quattro, tutti locati nel nord Italia). Inoltre può causare dipendenza da gioco, detta ludopatia.

Tornando al discorso principale, molte irregolarità sono venute allo scoperto. A Santa Maria Capua Vetere, una sala scommesse svolgeva abusivamente la raccolta di scommesse sportive tramite una piattaforma online clandestina, priva di qualsiasi autorizzazione delle autorità o degli enti competenti. Nello stesso locale, la Guardia di Finanza ha individuato e rimosso delle slot machine che erano a disposizione del pubblico, ma non collegate alla rete telematica dei Monopoli di Stato. Il locale è stato sequestrato ed è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica.

A Castel Volturno, invece, la GDF ha trovato delle postazioni telematiche con computer e stampanti termiche, collegati abusivamente a siti esteri di scommesse. Dispositivi dello stesso tipo sono stati rinvenuti anche a Sessa Arunca, dov’è scattato il sequestro, utilizzati anche in questo caso per scommesse sportive illegali.

Nella stessa Sessa Arunca, inoltre, sono state sequestrate altre due postazioni per scommesse clandestine in un esercizio di Casale di Carinola, mentre a Casaluce, occultate in un circolo ricreativo, sono stati trovati due videopoker illegali per il gioco abusivo. Tutti i titolari sono stati denunciati alle Autorità Giudiziarie per esercizio illecito del gioco d’azzardo.

Da questi rilevamenti è facilmente intuibile come la mafia abbia forti legami con il gioco d’azzardo. La criminalità, quando è coinvolta, la fa “da padrona” e riesce a infiltrarsi in vari settori, tra cui quello del gioco, imponendo le proprie regole. Questo settore, in particolar modo, viene sfruttato per “ripulire” il denaro derivante da operazioni illecite per poi rimetterlo in circolazioni, per altri scopi ed interessi. Tutto questo disturba parecchio il gioco legale, perché sempre più spesso il gioco in generale viene automaticamente collegato alla criminalità organizzata e per il fatto che, essendo la normativa sul gioco ancora incerta, il contrasto al gioco illegale è ancora difficoltoso, nonostante il massimo impegno delle forze dell’ordine.