10:34:10 CAPUA. Con un atto congiunto dello scorso 6 giugno, il sindaco di Capua Edoardo Centore e il responsabile del servizio finanziario Mattia Parente hanno dato via libera al ravvedimento operoso, provvedimento che consente ai contribuenti di sanare la propria posizione debitoria nei confronti dell’ente anche oltre i termini di legge solo pagando una piccola sanzione.
Si tratta di un provvedimento importante, dal momento che permette al Comune di aumentare le entrate senza particolari sforzi per il recupero del credito e, nel contempo, non penalizza i contribuenti distratti. «Si porta a conoscenza dei contribuenti che il Consiglio Comunale con delibera n. 27 del 30/03/2018 ha introdotto nel Regolamento I.U.C. l’art. 57 bis che così recita: “Fermo restando l'istituto del ravvedimento operoso, disciplinato dall'art. 13 del D.L.vo n. 472/97 e s.c.m. e i. il contribuente, sempre che l'ufficio non abbia già contestato o constatato la violazione o non abbia ancora iniziato le attività di verifica, ispezione o altre attività amministrative la violazione o non abbia ancora iniziato le attività di verifica, ispezione o altre attività amministrative, di accertamento di cui l'interessato sia stato messo a conoscenza, può provvedere all'adempimento spontaneo tardivo, oltre ai termini di cui all'art. 13 del D.L.vo n. 472/97, secondo le modalità di cui ai commi successivi - si legge nel documento - E' consentita la presentazione della denuncia IMU, TARI, TASI, oltre il termine di 90 giorni dalla scadenza, a condizione che, contestualmente, sia effettuato il versamento del tributo dovuto per tutti gli anni d'imposta da regolarizzare e della sanzione del 5% - spiegano nell’atto - E' consentita la regolarizzazione degli omessi o parziali versamenti dell'IMU, TARI e della TASI, oltre il termine di un anno dalla scadenza, a condizione che il pagamento del tributo sia effettuato contestualmente al pagamento della sanzione del 7,5% e che il contribuente non abbia ricevuto una notifica formale, riferita a tale violazione, di un atto di accertamento.
Le somme di cui ai precedenti commi, dovuti a titolo d'imposta, vanno maggiorate degli interessi moratori calcolati al tasso legale, con maturazione giornaliera”.
L’Amministrazione Comunale con l’approvazione del suddetto articolo ha esercitato la facoltà riconosciuta al Comune dal comma 700 dellaL.147/2013 di deliberare, con riferimento alla IUC, circostanze attenuanti o esimenti nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa statale.
Cosicchè, a fronte della normale possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso nell’arco temporale di un anno, la previsione regolamentare su riportata riconosce la possibilità di regolarizzare, con l’applicazione del ravvedimento operoso, omessi o parziali pagamenti dell’IMU, TASI e TARI, oltre il termine di un anno dalla scadenza, sempre che si versi, contestualmente al tributo, la sanzione del 7,5% e il contribuente non abbia ricevuto, per l’omissione, una notifica formale di un atto di accertamento.
La possibilità offerta dalla norma regolamentare costituisce un’importante agevolazione per l’economia dei rapporti contribuente – Ente Comune. Oltre al risparmio di esborso da parte del primo si attua una positiva collaborazione del contribuente stesso con l’Ufficio Tributi, invertendo la tendenza circa la regolarizzazione delle posizioni debitorie. Di conseguenza, si riducono le attività di accertamento dell’ufficio, nonchè i casi di contenzioso tributario.
Pertanto, si invitano tutti i contribuenti a verificare la propria posizione tributaria nei confronti del Comune e laddove dovesse essere necessario attivare con lo strumento in commento, spontaneamente, la regolarizzazione. L’ufficio tributi è a disposizione per ogni chiarimento, previo appuntamento, telefonando, dopo le ore 12.00, dal lunedì al venerdì, ai seguenti numeri: 0823 560226 – 0823 560229 – 0823 560230 – 0823 560278».
