SAN PRISCO. Nuovo appalto per la raccolta rifiuti e aumento della Tari, i consiglieri del gruppo ‘LiberaMente Insieme’ Salvatore Abbate, Annalia Curatolo, Filomena Di Felice, Matrona Libertino e Rosaria Pasquariello scrivono al sindaco di San Prisco Domenico D’Angelo.
«Con determinazione dirigenziale numero 20 del 300 marzo 2015 – si legge nella nota – veniva aggiudicata al consorzio stabile ‘Go Service scarl’ il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani sul territorio di San Prisco, con canone mensile pari a 62162 euro e quindi con una spesa annuale di circa 746mila euro.
In data 31 dicembre 2016 il citato contratto scadeva, ma la ditta continuava, così come previsto dalla normativa, ad operare agli stessi costi e condizione, fino ad avvio di un nuovo contratto alla nuova ditta aggiudicataria.
A dicembre 2016, con un ritardo eccessivo e non giustificabile considerato i tempi fissati per una gara a carattere europeo, veniva tramessa alla Sua di Caserta la documentazione necessaria per l’indizione della nuova gara. Il nuovo capitolato, sul quale tante critiche osservazioni sono state fatte a suo tempo dagli attuali consiglieri di ‘LiberaMente Insieme’, prevedeva un canone annuo di 1044000 euro valutato in circa 87000 euro al mese, con un aumento rispetto ai precedenti costi di circa 300mila euro annui e 25mila euro mensili, per un aumento complessivo riferito all’intera durata del contratto di circa 60000 euro senza sostanziali servizi aggiuntivi.
Per la necessaria copertura in bilancio da subito si è deliberato un aumento della Tari di oltre il 20% che ha comportato disagi di non poco conto ai tartassati contribuenti, ma che ha consentito di introitare le somme necessarie al pagamento del nuovo canone.
Senza voler entrare nello specifico delle responsabilità e delle critiche che il ritardo dell’espletamento della nuova gara ha significato per il territorio di San Prisco e di conseguenza per ogni cittadino, chiediamo di conoscere con puntualità la destinazione della somma derivante dall’aumento della Tari, dal momento che il Comune ha sostenuto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti dal primo gennaio 2017 ad oggi gli stessi costi determinati in 746000 euro per ogni annualità e non 1044000 euro e quindi con somme non spese per il nuovo servizio quantificate fino ad oggi in circa 450mila euro vista anche la destinazione obbligata dalla Tari e cioè il finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti».
