11:14:29 CASERTA. Se non è servito a far tornare il sereno all’interno della maggioranza, il vertice di lunedì a San Leucio ha sicuramente messo dei paletti dai quali partire per definire il nuovo assetto della giunta al Comune di Caserta.

Prima questione, gli eletti non si toccano: quindi Maddalena Corvino, Dora Esposito ed Emiliano Casale continueranno ad occupare un posto nella giunta di Carlo Marino anche se non è detto con le stesse deleghe. Il rimpasto di incarichi potrebbe riguardare ancora una volta la Corvino che dovrebbe lasciare le politiche sociali.

A chiedere la delega e, soprattutto, la casella di vicesindaco, lasciata con l’uscita di scena di Antonella De Benedictis, è Campania libera che forte dei suoi tre consiglieri, ha deciso di puntare i piedi. Per ottenere tutte queste cose, i deluchiani sono disposti ad aspettare anche il prossimo mese di luglio, quando verosimilmente si dovrebbe chiudere il rimpasto (il sindaco Marino non toccherà nulla prima del consiglio sul bilancio), restando quindi per un paio di mesi senza rappresentanza in giunta. Mario Russo, Liliana Trovato e Antonio De Lucia, infatti, sanno benissimo che se loro premessero per la sostituzione di Vincenzo Girfatti, dimessosi qualche giorno fa per poi andare ad occupare l’incarico di presidente del Parco del Matese, innescherebbero una reazione a catena che, in questo momento, non farebbe bene all’amministrazione. Per questa ragione sperano di vedere ricompensata la loro buona volontà con tutte le loro richieste. Ma chi potrebbe andare ad occupare questa casella?

La formazione deluchiana, in un primo momento aveva pensato a Carmen De Rosa, coordinatrice cittadina del Movimento, per occupare quella casella, anche se nelle ultime ore, si è fatto prepotentemente avanti il nome di Mariagiovanna Sparago, funzionaria della Provincia di Caserta, storico direttore dell’Agenzia giovani ed esperta in progettazione europea.

A spingere sul nome di Mariagiovanna Sparago, sembra che siano i due consiglieri Mario Russo e Liliana Trovato che conosce la sin dai tempi della sua esperienza in Provincia negli anni della presidenza di Riccardo Ventre.

Il secondo punto che non è propriamente una novità, invece è legato alla posizione di Stefania Caiazzo. Il gruppo Domenico Maietta, Filippo Mazzarella, Lorenzo Gentile, infatti, ha chiesto ufficialmente la nomina di un assessore politico nonostante le indiscutibili e indiscusse qualità della delegata all’Urbanistica.

Secondo gli eletti, infatti, la Caiazzo sarebbe stata “assegnata” dal sindaco alla formazione politica e non sarebbe stata scelta direttamente dai consiglieri.

In un primo momento, si era fatto il nome di Domenico Maietta come possibile assessore, ma il politico di Casertavecchia sembra averci ripensato.

ai potrebbe essere, comunque, una soluzione interna con la nomina di Filippo Mazzarella che, tra le altre cose, lascerebbe spazio in consiglio comunale al primo dei non eletti dei Democratici per Caserta, l’ex consigliere di Caserta più Francesco Santonastaso.

La rinuncia di Maietta, però, ha aperto le porte anche ad una nomina di una figura esterna da parte dei tre consiglieri anche se sarà difficile trovare un nome che possa rappresentare tutti.

Il fatto, comunque, che Campania libera punti su una donna rende tutto più semplice nella gestione degli equilibri uomo/donna previsti per le legge.

Se esce una donna per un uomo (Caiazzo/Maietta) è indispensabile che esca un uomo per fare entrare una donna.

La riunione di lunedì, poi, ha riconosciuto ufficialmente al nuovo gruppo politico composto da Pasquale Antonucci e Gianluca Iannucci la possibilità di indicare un proprio rappresentante all’interno dell’esecutivo. Alla finestra anche il gruppo Obiettivo Comune che potrebbe valutare la sostituzione di Alessandro Pontillo con il capogruppo Domenico Guida che potrebbe tornare in giunta dopo circa quindici anni anche se proprio il politico di Casolla si è affrettato, qualche giorno fa a smentire questa voce e a confermare la fiducia al suo delegato.

Staremo a vedere...

Se ciò dovesse avvenire, con le voci che dovessero diventare realtà, in consiglio comunale subentrerebbe il primo dei non eletti di Energie casertane, l’avvocato Vincenzo Iorio che darebbe maggiore peso nel parlamentino cittadino al sindaco Carlo Marino con cui ha un rapporto fortissimo personale prima ancora che politico.