MONDRAGONE. Come preannunciato dal presidente della provincia Giorgio Magliocca, hanno preso il via i controlli agli impianti di depurazione del casertano. 

I consiglieri Luigi De Cristofaro, Enzo Galantuomo e Francesco Paolino, supportarti dal funzionario del settore Ecologia Gerardo De Rosa, si sono recati ieri all’impianto di depurazione di Mondragone, sito in località Sancello, per procedere alla verifica della struttura. In esito ai controlli è stato rilevato il non funzionamento del dissabbiatore, collocato subito dopo la fase di grigliatura grossa, per il quale, ha riferito il capo del personale dell’impianto, sono state già attivate le procedure di ripristino. Si è desunto, inoltre, da una verifica visiva, che lo scarico in mare attraverso le condotte sottomarine, poste alla distanza di circa 600 metri dalla costa necessitano del ripristino dei diffusori. Pur trovandoci in presenza di un impianto obsoleto è stato rilevato un funzionamento complessivamente soddisfacente, la cui azione concorre non poco al sensibile miglioramento delle acque costiere registrato negli ultimi mesi. Di certo siamo in presenza di un impianto sottodimensionato rispetto alla popolazione da servire che viene posto sotto ulteriore stress nel periodo estivo per il grande afflusso di turisti. Si auspica che i lavori del nuovo impianto procedano in modo spedito senza sosta alcuna. I consiglieri De Cristofaro, Galantuomo e Paolino, hanno rimarcarto il dovere etico oltre che politico della loro azione che nei prossimi giorni proseguirà presso altri impianti. Abbiamo il dovere di preservare l’ambiente dando impulso e vigore alla 'conversione ecologica' sollecitata da Papa Francesco nella sua 'Laudato sì'. Il ripristino di un corretto dialogo con l’ambiente deve ingenerare uno sviluppo orizzontale della provincia che nel turismo può e deve trovare il suo rilancio economico-occupazionale.