22:20:09 CASAGIOVE. Apprendiamo che il TAR Campania, chiamato ad esprimersi sul ricorso contro la realizzazione del biodigestore in zona Ponteselice, proposto tra gli altri dal Sindaco della Città di Casagiove, è stato nettamente respinto, dichiarandolo “inammissibile ed in parte irricevibile”.
Siamo stati facili profeti nel prevedere una decisione di questo tipo, non appare strano quindi che tale ricorso sia stato giudicato inammissibile.
Questo evidenzia con quale approssimazione, nonostante si voglia ricordare che questa maggioranza operi per il bene della città, venga gestita la cosa pubblica in danno della città.
Ci chiediamo, e lo chiediamo al Sindaco, cosa facesse e di cosa si interessasse durante tutta la fase preliminare e decisionale per la localizzazione dell’impianto in località Ponteselice, senza che intervenisse per evitare la localizzazione in prossimità del nostro territorio. Come anche ci chiediamo perché attendere che scadessero tutti i termini utili per proporre un ricorso che era palesemente illegittimo e tardivo, facendo, altresì, gravare le spese evidentemente inutili sul bilancio comunale.
Che questa amministrazione non abbia a cuore le sorti del nostro territorio è noto e ben chiaro a tutti, basti pensare la mancata adesione al Parco Urbano dei Tifatini, giustificata tra l’altro proprio perché avrebbe comportato dei costi per le casse comunali, e dimostra una mancata sinergia istituzionale con la città capoluogo a dispetto dei tanti proclami.
Questa è l’ennesima occasione di cattiva amministrazione che conforta, sempre più, la presa di distanze del Gruppo Consiliare Casagiove nel Cuore da questa maggioranza, dove l’unico impegno evidente è quello di una continua caccia alle poltrone nella prospettiva di un prossimo rimpasto, anche a scapito dei pochi che si adoperano effettivamente ed efficacemente per il bene della città.
Infine riteniamo ingiusto ma soprattutto demagogia pura aver speso o meglio sprecato tale somma di denaro per un ricorso che si sapeva in partenza di perdere, invece di impegnare tali somme per indire un referendum popolare che avrebbe scosso di certo la coscienza dei cittadini ma soprattutto avrebbe dato un risultato diverso!
Sono punti di vista nel conseguire il Vero Bene Comune.
Marianna Barattini, Danilo D'Angelo, Rosa Russo e Ferdinando Illiani