SAN PRISCO. La campagna elettorale a San Prisco entra nel vivo ed in inizia anche la battaglia di manifesti e non solo. Infatti, nell’epoca moderna, la politica si fa anche sui social network. A tal proposito, maestri di comunicazione sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dall’altra parte, anche politici più ‘anziani’ si stanno adattando a queste nuove regole e sono pronti a rispondere colpo su colpo ‘armati’ di mouse, tastiera e monitor.
Da questi presupposti, è scoppiata una polemica tra l’ex sindaco Antonio Siero ed i grillini di San Prisco. In seguito alla pubblicazione del manifesto e al seguente articolo del professore Siero (ecco il link: http://www.casertafocus.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=2067:san-prisco-l-ex-sindaco-siero-rompe-il-silenzio-tradito-da-persone-inadeguate-che-pensavano-solo-agli-interessi-personali&catid=10:politica&Itemid=132) sulla pagina Facebook del Movimento Stelle di San Prisco è stato postato il seguente commento: «Ricordi caro ex sindaco di quella mattina che venni col gruppo M5S San Prisco a portarti le tre petizioni? Videosorveglianza, marciapiedi ed isola ecologia. Ti ricordi che sentendoti sotto pressione mi dicesti: ma tu chi si? ed io ti risposi: sono un cittadino a nome di altri 600 ti chiediamo di fare queste tre cose. Nulla hai fatto ed ora ti consiglio di riposare tanto, goderti la pensione ed i nipotini! I castelli all'aria non si sono mai retti! Spazio ai giovani».
La replica di Siero non si è fatta attendere: «Durante il mio lunghissimo mandato non ho mai disdegnato di ricevere nessuno, dando spazio e tempo a tutti senza distinzione di ceto, appartenenza politica o di età. Mi è capitato di ricevere anche persone pesantemente esaltate dalla voglia di apparire, alle quali, inutilmente ho cercato di far comprendere la forma appropriata di una petizione popolare, le caratteristiche e le funzioni dei ruoli istituzionali e i casi di obbligatorietà dell'azione amministrativa».
La controreplica dei grillini è a firma dell’attivista Niclla Migliore: «Per iniziare la definirei in maniera bonaria un illusionista, per il tentativo di voler far credere in una sua amministrazione trasparente ed aperta a tutti. Fra i tanti aspetti bui del suo operato va infatti sicuramente menzionato quello sulla trasparenza e lo scarso livello istituzionale della passata amministrazione, lo si evince dal fatto che vive con fastidio ed insofferenza ogni dissenso ed ogni voce contraria. Era stato chiarito lo spirito costruttivo che aveva spinto il nostro gruppo ad interrogarla in merito alle petizioni, essendo stati toccati temi meritevoli di approfondimento al fine di poter avviare una discussione consapevole e responsabile su dei temi così importanti per la vita dell’Ente come la videosorveglianza, la viabilità e l’isola ecologica. Peccato, però, che fra quello che pensa di aver fatto e la realtà ci sia un abisso, infatti ad oggi nulla è stato fatto circa quei temi. Vorremo ricordarle anche la difficoltà nel visionare i documenti pubblici, rispondendoci lei in modo reticente. La risvegliamo subito dal sogno e la ri-catapultiamo nella realtà, in un paese sommerso dagli sversamenti illeciti di rifiuti, un paese in cui tagliare l’erba negli spazi pubblici sembra un miracolo ed in cui non si fa nulla per riaprire una scuola come quella di Via Verdi arrecando disagio per le famiglie e per i commercianti della zona che hanno visto crollare i propri profitti. Sinceramente stanca avere un sindaco che vuol far credere che la sua amministrazione è stata trasparente ed aperta a tutti, senza rendersi conto che l’affermazione è facilmente smentibile. Ulteriore conferma è data dal fatto che numerosi problemi sono rimasti irrisolti anzi notevolmente aumentati negli ultimi anni. In conclusione farebbe meglio a guardarsi intorno ed a chiedersi, se quello che le è successo (sfiducia da parte dei consiglieri) sia solo frutto di una congiura o piuttosto sia la logica conseguenza dell’approssimazione con la quale si amministra la Cosa pubblica a San Prisco».
