09:31:13 CASERTA. Il tempo passa, inesorabile, e ci avvicina all'estate, e si sa, l'estate, sportivamente parlando, è una stagione nella quale si comincia a pianificare e costruire quello che poi sarà.

Avevamo lasciato la Dynamic Venafro impelagata nella lotta salvezza in serie B: la compagine molisana ha chiuso la Regular Season al 12° posto nel girone D (22 punti, frutto di 11 vittorie e 19 sconfitte), piazzamento che ha permesso, ai ragazzi di coach Arturo Mascio, di disputare i Play Out in una posizione buona, col fattore campo a favore.

E infatti la Dynamic, nella sfida con Patti, ha prevalso, nettamente, sui siciliani con un secco 2-0 (84-45 in gara 1, 54-85 in gara 2), centrando quindi la tanto agognata salvezza. Cosa succede adesso? Sappiamo bene che Venfafro, per la prossima stagione, lascerà il posto alla Juve Caserta, che ne ha acquisito i diritti sportivi già da molto tempo, e non è un mistero che la nuova società cercherà di prelevare un titolo per ripartire immediatamente, quanto meno, dall'A2.

Dopo un primo abboccamento con Ferrara nelle ultime ore sembra essersi fatta avanti la voce, più o meno concreta, della possibilità di prelevare il titolo di Bergamo, che da neopromossa ha centrato una salvezza miracolosa nella stagione che sta andando al suo epilogo.

Non è un mistero che la compagine lombarda (tra l'altro allenata da una vecchia conoscenza del basket casertano, ovvero Giancarlo Sacco, che ha seduto sulla panchina bianconera nel 2002/2003 e in parte del 2003/2004, e che tra i suoi giocatori ha un'altra vecchia conoscenza della Juve Caserta, ovvero Luigi Sergio, in bianconero dal 2012 al 2014) navighi in cattive acque a livello economico, e secondo un articolo comparso, a inizio settimana, sulle colonne de "L'Eco di Bergamo", ci sarebbero dei contatti avviati, tra le due dirigenze, per il trasferimento del titolo in cambio di un conguaglio vicino ai 300.000 euro.

Quella bergamasca, assieme a quella estense, potrebbe non essere l'unica pista percorsa dal gm Antonello Nevola, che potrebbe fare un tentativo anche con Roseto, nonostante gli abruzzesi siano ancora impegnati nei Play Out.

Staremo a vedere, nelle prossime settimane, se la vicenda avrà il seguito sperato o sarà solo l'ennesima bolla di sapone in pieno stile casertano.

Intanto, martedì (8 Maggio), dopo un pò di anni di assenza, Marco Mordente è tornato a Caserta, al Liceo Manzoni, nell'ambito del progetto "Allenarsi per il futuro", di cui l'ex guardia anche della Nazionale è testimonial.

E' stata anche l'occasione per avere un confronto anche sulla situazione che sta vivendo il basket casertano: «Caserta è e rimarrà sempre una città di basket, forse l'unica in Italia a potersi vantare di questo.

Il momento è difficile ma per tutto il movimento, e realtà come Caserta ne risentono ulteriormente, ma nel dna dei casertani c'è la pallacanestro, nessuno si dimentica della pallacanestro e prima o poi ripartirà con progetti vincenti».

Francesco Padula