09:01:59 SAN PRISCO. Gara per la raccolta dei rifiuti, i consiglieri comunali di San Prisco del gruppo ‘LiberaMente Insieme’ Matrona Libertino, Filomena De Felice, Annalia Curatolo, Rosaria Pasquariello e Salvatore Abbate scrivono al sindaco Domenico D’Angelo e al prefetto di Caserta.

«Nonostante – si legge nella missiva - la notorietà delle lunghe tempistiche occorrenti per concludere l’iter di procedura di gara di stampo europeo, l’amministrazione comunale da lei guidata, pur conoscendo che il contratto per la raccolta differenziata in essere con la ‘Go Service’ scadeva in data 31 dicembre 2016, con gravissimo ed ingiustificato ritardo solamente il 23 dicembre 2016 provvedeva a trasmettere alla Sua di Caserta gli atti di gara per il servizio di igiene urbana per il biennio 2017/2018.

Di contro la Sua, con propria nota, rappresentava una serie di criticità riscontrate nella documentazione trasmessa, invitando l’amministrazione a integrare e correggere quanto prodotto. E non poteva essere diversamente atteso che il nuovo e confuso bando di gara fu il frutto di una sua esclusiva volontà politica, annullando quanto precedentemente deliberato dalla giunta, di procedere ad una preventiva redazione di un piano industriale per la raccolta dei rifiuti, affidando con atto sindacale l’istruttoria del bando di gara ad un funzionario comunale esperto in materia urbanistica e opere pubbliche, completamente privo di qualsiasi nozione in materia di gestione dei rifiuti e senza la necessaria approfondita conoscenza della normativa di riferimento per una materia così complessa.

Per tale incoerenza decisionale dal primo gennaio del 2017 sul territorio di San Prisco continua ad operare in regime di proroga per la raccolta e il trasporto dei rifiuti la ‘Go Service’, con contratto scaduto il 31 dicembre 2016, attualmente commissariata perché colpita da interdittiva antimafia.

Per la copertura dei costi della nuova gara, l’amministrazione già nel 2017 ha deliberato un aumento della Tari di oltre il 20%. Ne consegue che a tutt’oggi, poiché la ‘Go Service’ opera in regime di proroga e alle medesime condizioni economiche originarie, non si conosce la destinazione dei maggiori introiti derivati dall’aumento della Tari, che potevano e dovevano essere utilizzati per servizi aggiuntivi in ambito di raccolta differenziata.

Viceversa, attualmente il servizio di raccolta rifiuti risulta essere considerevolmente peggiorato, visto il ripetersi costante di mancata raccolta delle diverse frazioni di rifiuti, il mancato spazzamento delle strade e il sospeso ritiro di sfalce e potature, il tutto con notevoli disagi lamentati dall’intera cittadinanza.

Alla luce di tutto si chiede di conoscere con l’urgenza del caso i motivi ostativi della conclusione delle procedure di gara con l’individuazione della ditta aggiudicataria del servizio. Un ritardo di un anno e mezzo non può che trovare giustificazioni in motivazioni serie e gravi. Eppure un’amministrazione attenta e responsabile non può sottrarsi alla responsabilità di comunicare alla cittadinanza il vero motivo per cui quasi a scadenza di gara la stessa è invece ancora in itinere, e fugare così legittimi dubbi.

Si spera che la risposta non sia il ripetuto silenzio, arma preferita da questa amministrazione».