16:21:41 Via libera al dissesto bis. Con 21 voti a favore, il secondo fallimento in cinque anni e mezzo per il Comune di Caserta è stato riconosciuto all’unanimità. Nel voto non sono mancate le sorprese.
Partiamo dagli assenti. Non hanno partecipato ai lavori i consiglieri di maggioranza Antonio Ciontoli e Filippo Mazzarella, che hanno fatto pervenire regolare giustifica già nei giorni scorsi, e Domenico Guida.
Al contrario, si sono accodati alla maggioranza, invece, l’esponente di Fratelli d’Italia Stefano Mariano e quello di Città futura Enzo Bove.
Il resto della minoranza, invece, ha preferito abbandonare l’aula. Ma, le notazioni di natura politica non finiscono qui.
L’assessore al Bilancio Federico Pica, nella sua articolata relazione, ha dichiarato di essere pronto a dimettersi nel caso in cui la maggioranza lo dovesse ritenere considerando il dissesto-bis un fallimento.
Alle parole di Pica hanno fatto seguito quelle di Andrea Boccagna e Domenico Maietta che, a nome della maggioranza, hanno confermato la loro fiducia al professore, invitandolo ad andare avanti fino alla fine della consiliatura. Nel gruppo di Forza Italia, invece, si è fatta notare l’assenza di Alessio Dello Stritto ed Emilianna Credentino con, quest’ultima, apparsa nel pubblico, ma, poi, andata via cioè dell’ala più vicina al coordinatore provinciale e consigliere regionale Gianpiero Zinzi.
Tornando all’aspetto amministrativo, Pica ha puntato l’indice contro l’amministrazione Del Gaudio sottolineando come nel primo dissesto non siano stati inseriti nove milioni di euro più altri dodici di fondi vincolati da ricostruire. Nel corso dei lavori del consiglio, il sindaco Carlo Marino ha poi annunciato di essere stato oggetto di minacce dopo il volantino sul biodigestore. Ha raccontato di presenze non proprio gradevoli nei pressi della sua abitazione che hanno inveito contro di lui per la realizzazione dell’impianto.