13:21:37 CAPUA. Il museo campano, il suo futuro, continua ad essere un tema caldissimo a Capua con le forze di opposizione che incalzano costantemente il primo cittadino Edoardo Centore.

Questa volta a puntare l’indice è Antonio Gucchierato, ex candidato a sindaco e anima del movimento Capua Bene Comune. «Nonostante ci rifletta da circa 12 mesi, ancora non mi sono chiare le motivazioni che possa avere il Sindaco per disattendere le reiterate richieste del consigliere di Capua Bene Comune, Pasquale Frattasi, circa la convocazione di un consiglio comunale monotematico e aperto alle associazioni e ai consiglieri regionali e ai parlamentari casertano, relativo alla grave situazione in cui versa il Museo Campano - ha sottolineato Gucchierato - Nessuno chiede al Sindaco di risolvere da solo il problema ma, francamente, non riesco a comprendere questa cocciuta e miope opposizione ad un confronto di merito tra tutte le forze sociali e istituzionali della provincia.

Non potrebbe essere quella la sede in cui convergere su una proposta condivisa che ognuno sosterrebbe nei luoghi deputati per competenza? Se non si ha un'idea risolutiva propria, perché non prendersi almeno il merito di aver fornito un luogo di confronto tra tutte le parti interessate ognuno per la propria competenza? - ha sottolineato sulla sua pagina Facebook Gucchierato - Ho deciso che riproporro' questo post quotidianamente finché non sarà convocato il richiesto consiglio. Contemporaneamente inviterò il consigliere di Capua bene comune, Pasquale Frattasi, ad inviare, settimanalmente, richiesta di convocazione.

Ad oggi la richiesta del Consigliere di Capua Bene Comune, Pasquale FRATTASI, è stata sottoscritta da altri consiglieri (Di Monaco, Aversano Stabile, Fusco, Taglialatela, Chillemi) in numero sufficiente a rendere obbligatoria la convocazione del Consiglio. Tuttavia, reiterero' il mio post fino al giorno in cui si terrà la seduta». Intanto, come se non bastasse, un’altra patata bollente per il primo cittadino arriva dal prefetto Ruberti che, proprio in queste ore, ha provveduto a diffidare il comune per la mancata approvazione del bilancio entro il 31 marzo. Entro fine mese ci dovrà essere la convocazione del consiglio pena lo scioglimento anticipato.