15:13:28 Quarto ed ultimo appuntamento della rassegna «Napul’è Mille Culure», firmata da TeatroNovanta, diretta da Serena Stella ed Alessandro Caiazza: venerdì 6 aprile alle 21.00, al Teatro delle Arti di Salerno, andrà in scena «Caffè Sconcerto. Gran Varietà al Trianon».

Ricreando l’atmosfera del caffè-concerto, gli esilaranti personaggi “in galleria” salgono sul palcoscenico per divertire il pubblico, quest’ultimo protagonista assoluto a cui sarà affidato un ruolo primario.

L’idea del regista Gaetano Stella nasce dal fatto che a Napoli, nel primo ‘900, ha un successo clamoroso il cafè-chantant, appunto il caffè-concerto, importato dalla Francia. Il primo nacque nella galleria Umberto I del capoluogo partenopeo, dove si unì il guadagno da un’attività redditizia al fascino della rappresentazione del vivo. Il café-chantant in Italia divenne, poco a poco, non solo un luogo ed un genere teatrale, ma anche qui, come in Francia, il simbolo della bella vita e della spensieratezza, nel pieno della coincidenza con la Belle époque.

«Non è una rappresentazione teatrale di Napoli – commenta il regista Stella – così come non è una teatralizzazione della napoletanità. È Napoli. È spettacolo. È teatro. Perché, come disse Eduardo, Napule è 'nu paese curioso è 'nu teatro antico, sempre apierto».

Il direttore artistico, Serena Stella, parla di «spettacolo composto» spiegando che «gli spettatori saranno coinvolti in un gioco di teatro, una summa, un compendio. Tantissimi personaggi, pochissimi attori». Per l’ultimo appuntamento della fortunata rassegna sui colori di Napoli, che ha fatto registrare sold-out ad ogni messinscena, è stato evitato un colore in particolare. «Mai come questa volta – aggiunge il regista – è il caleidoscopio assoluto. Non ne manca uno. La rappresentazione sarà sfolgorante. O esce un rosso sipario o un paillettato luccicante».

Venerdì sera, inoltre, saranno annunciati i titoli degli spettacoli della nuova stagione che sarà di 5 spettacoli, non più di 4. Gli abbonati di TeatroNovanta potranno usufruire della prelazione sull’acquisto ad un prezzo conveniente.