11:32:27 «Non ho mai letto tante fesserie tutte assieme, nel comunicato del sindaco Marino non c’è una riga di verità». Durissimo l’ex assessore al Bilancio Nello Spirito rispetto alla questione del dissesto-bis al Comune di Caserta.
«Non c’è alcun nuovo dissesto al Comune, siamo semplicemente di fronte all’incapacità di assessore, dirigente e segretario generale nel presentare un piano di riequilibrio credibile alla Corte dei conti – ha sottolineato Spirito – del resto, un ente che ha proprietà per oltre venti milioni di euro come può andare in dissesto per dieci?». Spirito fornisce una serie di esempi per sostenere la sua tesi. «Se davvero fossimo in dissesto come si spiega che gli amministratori percepiscono regolarmente lo stipendio il 27? Addirittura vengono pagati prima loro e poi i dipendenti… - ha tuonato – Il sindaco Del Gaudio e tutta la sua squadra, per un anno non hanno percepito nulla. Nel nostro caso eravamo di fronte ad un dissesto, quando c’erano da pagare oltre centotrenta milioni di euro di debiti, quando non si riusciva a pagare gli stipendi del personale». L’ex assessore al Bilancio spiega come mai si sia arrivati a questa ipotesi di dissesto-bis e quali errori sono stati commessi. «Il ricorso al fondo di rotazione, la contrazione quindi di un nuovo debito che presupponeva delle garanzie, l’incapacità di fornire numeri credibili con continue correzioni e cambiamenti hanno spinto la Corte dei conti a non ritenere credibile la proposta del Comune di Caserta – ha sottolineato Spirito – ma, soprattutto, la mancata pulizia dei residui, crea un disavanzo che, in realtà, non c’è. Il professore Pica, Girolamo Santonastaso, Martino si sono chiesti chi è il “signor diversi” che compare sul bilancio? Per esistere un debito ci deve essere un soggetto che avanza un credito. Nel nostro caso non c’è. Siamo di fronte ad artifizi contabili che drogano solo la manovra, ma non di fronte a creditori reali». E qui Spirito incalza rispetto alle accuse del sindaco Marino sulle responsabilità della giunta Del Gaudio. «Sfido Marino a trovare due, e dico due, debiti contratti dalla giunta Marino e non pagati – ha tuonato – l’ho chiesto in altre circostanze e non ho trovato risposte… Marino faccia attenzione nell’attribuire responsabilità a qualcuno se non conosce la materia finanziaria. Prima di dire cosa che gli scrivono altri, legga il testo unico e gli atti, perché ha le competenze per farlo, altrimenti incorre in queste figuracce…. Diversamente mii porta a pensare che è in malafede quando dice queste cose. Oggi se fossi un amministratore, non voterei mai la delibera di dissesto».
