18:21:04 Si dorme un’ora in meno stanotte: torna l’ora legale. Alle 2 bisognerà spostare le lancette dell’orologio – come si dice, come se qualcuno lo facesse davvero di notte –  un’ora avanti, posizionandole sulle 3.

Il cambio dell’ora di stanotte è perciò quello per il quale si dorme un’ora di meno: ma è anche vero che da domani farà buio un’ora più tardi la sera, quindi ne vale la pena. Molti orologi digitali o quelli degli smartphone dovrebbero invece adattarsi da soli al nuovo orario. L’ora legale rimpiazza l’ora solare, e tra le altre cose fa risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica: esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il paese era impegnata nella Prima guerra mondiale.

Cos’è l’ora legale e perché c’è

L’invenzione dell’ora legale è spesso attribuita all’inventore statunitense Benjamin Franklin, che nel 1784 scrisse una lettera satirica pubblicata su un giornale di Parigi, nella quale suggeriva scherzosamente ai parigini di alzarsi più presto al mattino per sfruttare la luce solare e risparmiare sul costo delle candele. Abolita nel 1920, nei decenni successivi l’ora legale fu più volte introdotta, sospesa, abolita e reintrodotta. Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno (da maggio a settembre). È dal 1981 che ha cominciato a essere introdotta l’ultima domenica di marzo. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo, e il ritorno all’ora solare è stato fissato l’ultima domenica di ottobre.