16:44:10 CASERTA. Generale Del Monaco, il M5S ha raccolto un risultato straordinario, vincendo tutti i collegi e superando il 50% di consensi, che, probabilmente neanche voi aspettavate...
«I cittadini casertani, con il loro voto, hanno esplicitato la loro voglia di cambiamento. Per troppo tempo abbiamo assistito ad una classe politica che, attraverso un sistema di clientele, ha badato alla sua autoconservazione. Questa volta, peró, non è stato sufficiente. I cittadini hanno voluto dimostrare di essere stanchi di questo stato di cose premiando una nuova classe dirigente distante da questi metodi».
Una pattuglia di parlamentari numerosa come la vostra, la provincia di Caserta non l'aveva mai vista. Quale sarà il primo atto che produrrete per la nostra terra tra i banchi del Parlamento?
«È necessario mettere mano a delle politiche ambientali che, finalmente, tendano a tutelare il nostro territorio. Non possiamo ignorare i rischi a cui quotidianamente siamo sottoposti. Trovo assurdo che, nei pressi della Reggia si voglia costruire un nuovo mostro. La politica deve fare delle scelte responsabili e, questa, sicuramente, non lo è. È poi indispensabile valorizzare le periferie che oggi vivono una condizione di profondo abbandono. È mia intenzione riproporre il mio vecchio progetto sulle periferie, attraverso il quale andare a potenziare anche il centro. Oggi gli amministratori hanno bisogno di riferimenti perchè sono stati lasciati soli dalla politica. Tanti sindaci hanno lamentato questa cosa nei giri che ho fatto durante la campagna elettorale. Qualcuno mi ha detto che si è addirittura visto sbattere la porta in faccia con onorevoli che si sono fatti negare quando è stato chiesto loro un aiuto per il territorio. Oggi non succederà più».
A proposito di riferimenti, oggi i sindaci vedrebbero di buon occhio un sostegno per quello che riguarda il dissesto. Dalla Provincia ai grandi comuni, sono in tanti in questa situazione.
«È sicuramente necessario fare qualcosa per gli enti in dissesto. È nostro dovere attivare tutte le procedure affinché si possano ridurre i disagi per i comuni e per i cittadini che sono coloro i quali subiscono sulla propria pelle questa situazione pagando tasse elevatissime e rinunciando a servizi importanti».
La sua Maddaloni si appresta a tornare nuovamente al voto. Dove puó arrivare il M5S anche alla luce delle precedenti esperienze che hanno visto il Movimento crescere progressivamente?
«Lavoreremo in maniera convinta per far crescere il Movimento. C'è una lista che è stata formata prima che nascesse la mia candidatura e sulla quale io non ho dato il mio contributo. Sono comunque pronto ad impegnarmi anche a Maddaloni per il bene della città a sostegno del M5S».
Sono giorni decisivi per la formazione del governo. Cosa accadrà?
«Credo che i cittadini abbiano detto in maniera chiara che vogliono un governo a 5 stelle. È da lî che si deve partire. Abbiamo presentato un programma chiaro di governo dal quale deve partire ogni forma di ragionamento».
Non teme un grande inciucio contro il Movimento 5 stelle con un accordo tra centrodestra e centrosinistra?
«Non penso si possa realizzare. Confidiamo nel lavoro del presidente della Repubblica che, certamente riconoscerà al Movimento 5 stelle il fatto di aver vinto le elezioni, affidando al nostro candidato presidente Luigi Di Maio la responsabilità di formare il governo. Se cosî non dovesse essere, con accordi innaturali, faremo un'opposizione energetica e decisa nell'interesse del Paese. Così come abbiamo sempre fatto, non faremo mai mancare il nostro contributo per iniziative positive per l’Italia».
Pensa sia possibile che si possa tornare nuovamente alle urne a causa dell’impossibilità di formare il nuovo governo?
«Con questa legge elettorale correremo il rischio che non cambierebbe nulla, ci ritroveremo nuovamente di fronte ad una situazione di ingovernabilità che certamente non gioverebbe al Paese. C’è necessariamente bisogno di mettere a punto la legge elettorale in modo che dalle votazioni esca in maniera chiara un vincitore».
