15:30:55 VILMA MORONESE 10. Ha sempre creduto nel M5S, è stata tra le prime a scendere in campo sotto la bandiera di Beppe Grillo, già in occasione delle regionali del 2010. Oggi è al suo secondo mandato da senatrice, è un riferimento assoluto all’interno del Movimento e si gode, giustamente il trionfo pentastellato.

ANTONIO DEL MONACO 10. Non solo ha vinto il collegio, così come tutti i suoi colleghi del Movimento 5 stelle, ma anche convinto, riuscendo ad imporsi nelle grandi città con percentuali bulgare. Il 60% di Marcianise, rappresenta la vera ciliegina sulla torta della sua campagna elettorale.

CARLO SARRO 10. E’ l’unico deputato casertano non del Movimento 5 stelle, è al suo terzo mandato, ed è stato bravo a blindarsi al primo posto del listino proporzionale facendosi trattare come un leader nazionale. L’avvocato, ormai si può considerare un pezzo della nomenclatura regionale di Forza Italia.

CLAUDIO BARBARO 10. E’ diventato senatore sfruttando il gran lavoro, in primis di Marco Cerreto che ci ha messo la faccia sul suo nome, e poi di tutti quei big di Terra di Lavoro come Romano e Di Costanzo che hanno deciso di contarsi sulla Lega 2.0 di Matteo Salvini.

PIO DEL GAUDIO 8. La sua grande vittoria era ed è aver partecipato da protagonista a questa campagna elettorale. Ha dimostrato di essere totalmente pulito e di aver operato sempre nell’interesse della collettività non facendo rinviare l’udienza in campagna elettorale del processo sull’auto uscendo assolto.

CLAUDIA FRISONI 8. La segretaria dei Gd con tutto il movimento giovanile cittadino si è impegnata a fondo in questa campagna elettorale così come ha fatto negli ultimi due anni. Ragazzi responsabili e ancora appassionati di politica con la P maiuscola. E’ da loro che si deve ripartire.

SALVATORE MASTROIANNI 7,5. Lega al 7,90, Partito democratico all’11,83%: sono queste le cifre raccolte dei partiti a Santa Maria Capua Vetere. La differenza, da una parte Mastroianni e il suo gruppo, dall’altra Gennaro Oliviero, Camilla Sgambato e il sindaco Mirra.

AMEDEO CAPASSO 7. Con il 27,5% di Forza Italia, il neo coordinatore ottiene una percentuale altissima per il partito, peccato per lui che, anche Casal di Principe sia diventata pentastellata con il M5S che raccoglie il doppio dei consensi del partito azzurro confermando la sua supremazia.

ANTONELLO FABROCILE 6+. Un 3,6% a Caserta città niente male per uno che è sceso da solo in campo a mani nude in un movimento come Liberi e Uguali che, non si può dire abbia infiammato i cuori. Un 1,7 meno brillante su tutto il collegio. L’avvocato, comunque, merita la sufficienza piena.

ANNAMARIA DELL’APROVITOLA 5. Tiene solo nel suo Comune dove ottiene un brillante 21% con il Pd, per il resto viene travolta dal ciclone 5 stelle e dal centrodestra chiudendo il collegio poco sopra l’11% con il Partito democratico che si assesta poso al di sotto del 9%. Poco. Troppo poco.

VINCENZO DE LUCA 4. E’ l’unico big nazionale che è venuto a Caserta a fare campagna elettorale per il centrosinistra. Non solo non è riuscito a portare un valore aggiunto in termini elettorali, ma ha scippato a Camilla Sgambato il seggio alla camera con il figlio Piero De Luca sul proporzionale.

GLI ELETTORI FOTOGRAFI 0. In un’elezione in cui il tormentone è stato il rispetto delle regole e della legalità, dove l’obiettivo di tutti era presentare una proposta di rinnovamento, vedere che ci sono ancora persone che hanno l’esigenza di dimostrare per chi hanno votato è mortificante per il territorio.