20:15:33 “La coalizione ed i candidati del Partito Democratico e del centrosinistra sono le uniche scelte credibili e responsabili per il bene del nostro territorio, da argine al populismo – a dichiararlo Gianluca Pascarella, Dirigente provinciale del Partito Democratico.
Come si legge nel nostro programma, il cuore del nostro impegno sta tutto nel rendere universale ciò che è stato per troppo tempo solo per qualcuno. Nell’affermare che i diritti, le tutele, le opportunità o sono anche per l’ultimo della fila o, semplicemente, non sono. Negli ultimi cinque anni, la nostra parte politica si è impegnata per migliorare l’Italia e siamo orgogliosi del lavoro fatto. Non è stato semplice. Eravamo ancora nel pieno di una crisi che aveva colpito in maniera molto dura le nostre famiglie, le nostre imprese, le nostre comunità. Avevamo vincoli di bilancio troppo stretti, anche dovuti al debito ereditato dal passato. Avevamo un quadro politico e istituzionale frammentato come mai lo era stato. Oggi l’Italia e la sua economia si sono rimesse in moto. Grazie alle famiglie, alle imprese, ai nonni, ai lavoratori, ai ricercatori. Ma grazie anche alle scelte delle istituzioni. Negare valore a ciò che un governo o un Parlamento fanno, o non fanno, significa negare ruolo e dignità alla politica. E noi non possiamo permetterlo, perché crediamo nella politica come forma alta di servizio e come principale antidoto al populismo e agli estremismi. Immaginiamo cosa avremmo pensato se il Partito Democratico, cinque anni fa, avesse proposto di introdurre per la prima volta in Italia una misura universale di contrasto alla povertà. Di introdurre diritti troppo a lungo attesi, dalle unioni civili al biotestamento. Di abbassare le tasse di mille euro all’anno, 80 euro netti al mese, per sempre, ai redditi medio bassi. Di tagliare l’Irap e l’Ires alle imprese, grandi e piccole. Di togliere le tasse sulla prima casa alle famiglie. Di aumentare la quattordicesima e allargare la platea dei pensionati che la ricevono, dopo anni di tagli agli assegni. Di approvare una riforma in grado di promuovere il lavoro stabile, di combattere le finte collaborazioni, di ampliare il sussidio alla disoccupazione e di rimettere in gioco chi era rimasto senza occupazione. Di tagliare le tasse ed estendere i diritti alle partite Iva. Di battere ogni record nella lotta all’evasione fiscale, di raddoppiare gli investimenti in cultura, di aumentare le risorse per la scuola e l’università, di investire sulla sicurezza del suolo e degli alimenti, di rendere più dure le pene per corruzione, falso in bilancio, caporalato e reati ambientali. Di introdurre il processo civile telematico, la dichiarazione precompilata e la fatturazione elettronica. Di cambiare l’approccio sul Terzo settore, di rilanciare la cooperazione internazionale. Nella migliore delle ipotesi si sarebbe pensato all’ennesima promessa elettorale. Queste riforme invece sono state realizzate, veramente. Per la prossima legislatura – conclude il dottore Pascarella - ci sono altrettante battaglie da portare avanti ed è questo il motivo per il quale, domenica, dobbiamo farlo tutti insieme.”