23:20:08 CASERTA. In una città letteralmente blindata, c’è stata la visita del numero uno della Lega Matteo Salvini. Corso Trieste è stato presidiato sin dal primo pomeriggio per evitare disordini.
Il corteo del centro sociale, accompagnato dagli immigrati, si è svolto senza intoppi prima dell’intervento del leader del Carroccio che ha parlato in un cinema San Marco pieno. In ossequio al rigore imposto dalle forze dell’ordine a Salvini è stato impedito di entrare nel cinema dall’ingresso principale. Il segretario nazionale della Lega, infatti, è entrato da via Sant’Antida. I suoi sostenitori, comunque, non sono rimasti delusi, dal momento che, alla fine del suo intervento, Salvini ha concesso fotografie praticamente all’intero cinema. Quasi tutti i presenti hanno colto l’occasione di fare un selfie con l’aspirante premier che è arrivato preparato sulle questioni casertane. Oltre ad essere durissimo sulla gestione dei rifiuti «è una vergogna che qui si paghi la tassa più alta d’Italia», Salvini ha puntato l’indice anche contro il provvedimento legato all’imposta sulla manutenzione delle cappelle cimiteriali. «E’ assurdo – ha detto – che si paghi un’imposta del genere». Il leader leghista ha poi espresso solidarietà agli attivisti locali di Caserta e di Vairano per gli episodi che si sono registrati in questi giorni nei due comitati. Salvini ha criticato anche le condizioni delll’Hotel Huston sottolineando come Caserta abbia: «un brutto biglietto da visita appena si entra in questo territorio». Ovviamente si è soffermato sui temi dell’immigrazione e su quello della contestazione dei centri sociali e dell’etichetta di fascista in cui non si riconosce non essendo quella la sua provenienza culturale.