21:26:11 AVERSA. È apparsa in gran forma ieri sera Pina Castiello. Per nulla fiaccata dai ritmi vertiginosi di una campagna elettorale condotta con la passione di sempre, privilegiando il contatto fisico con le persone.

Un'agenda fittissima di appuntamenti quotidiani, la sua, tutti onorati con puntualità, che ieri  prevedeva una tappa al centralissimo bar Axsesia della città normanna. Qui, ad attenderla, la deputata leghista, vicinissima alle posizioni del leader Matteo Salvini,  nella veste di Anfitrione d'eccezione, ha trovato  l'avvocato Giorgio Sagliocco,  del foro di Santa Maria Capua Vetere. Tanti i convenuti, per una platea che si configurava variegata ed attenta: professionisti, imprenditori, rappresentanti del mondo del commercio, dirigenti politici, tra i quali ultimi, Giampaolo Dello Vicario e Michele Galluccio. Breve, ma al tempo stesso laconico ed esaustivo il discorso con cui la Castiello ha toccato i punti pregnanti della campagna elettorale, spiegando le misure che la Lega, qualora dovesse avere il disco verde degli elettori, intende adottare una volta al Governo. "L'Italia, e ancora di più il Sud - ha detto subito la Castiello - hanno bisogno di una svolta, che si potrà compiere solo con l'applicazione pedissequa delle soluzioni di cui la Lega si è fatta portatrice."  Bisogna - ha proseguito - mandare in soffitta un sistema fiscale rapace che inibisce la crescita delle imprese e favorisce l'evasione: lo faremo introducendo la tassa unica al 15%. Solo così - ha continuato - ridaremo fiato all'economia, determinando occupazione e liquidità, a beneficio di famiglia ed imprese. " Dobbiamo inoltre - ha aggiunto - affinché il nostro Paese possa effettivamente raggiungere standards di normalità, ridurre l'Iva del 50%, abolire IMU e legge Fornero, estirpare totalmente la piaga della burocrazia asfissiante, creare una banca nazionale del credito e del risparmio." Infine, si è soffermato su quelli che, a ragion  veduta, rappresentano un po' i veri e propri cavalli di battaglia del verbo salviniano: stop all'  invasione, legittima difesa sempre, più giustizia meno buonismo.  "Quando al ministero dell'Interno c'era il leghista Maroni - ha detto con enfasi - abbiamo contenuto e gestito, anche con i respingimenti, il flusso migratorio, adesso le nostre frontiere sono uno spaventoso colabrodo, per la gioia di lucratori senza scrupoli che, creando problemi seri agli italiani,  fanno affari  su chi in molti casi neppure avrebbe il diritto di stare in Italia. "Circa il fenomeno della  microcriminalità, che pure attanaglia quest'area, e che non sarebbe onesto sottacere, vi invito a riflettere su un dato inconfutabile,  ovvero sulla tutt'altro che trascurabile circostanza, per la quale fu sempre Maroni a varare il modello Caserta, una misura tarata sulle specificità di questo territorio e che assicuro' alla giustizia tutti i più pericolosi latitanti, rendendo peraltro più sicure le strade  cittadine, con il deterrente  di  una presenza, costante e visibile, delle forze dell'ordine. "Pina Castiello era proveniente da Casavatore, dove aveva tagliato il nastro inaugurale di un nuovo comitato elettorale con Ciro Salzano, candidato al Senato nel napoletano.