Archiviata la Festa della Candelora, con gli eventi ‘Atella sott e ‘ncopp’ e ‘Saperi e sapori atellani’ che si sono tenuti lo scorso fine settimana a Frattaminore, continuano le iniziative inserite nel progetto ‘Atella’, cofinanziato con fondi Poc Campania 2014-2020 e promosso, oltre che dal comune dell’hinterland napoletano, dalle città casertane di Gricignano d’Aversa, Succivo, Orta di Atella, Sant’Arpino e Cesa.

A partire dall'8 febbraio, le comunità dell’Antica Atella rivivranno il famoso e storico ‘Carnevale atellano’. Si parte giovedì a Succivo (in via Montegrappa) e per le strade e le piazze di Gricignano d’Aversa.

Il 9 febbraio la festa si sposterà nel centro storico di Cesa, domenica 11 febbraio a Frattaminore, lunedì 12 febbraio ad Orta di Atella e la grande chiusura è prevista in piazza Umberto I a Sant’Arpino martedì 13 febbraio.

Il ‘Carnevale atellano’ è strettamente collegato alle cosiddette ‘Fabulae Atellanae’, rappresentazioni sceniche di tipo piuttosto evolute e di un genere popolare di farsa, improvvisata nei dialoghi, ma nel rispetto di un filo conduttore, dalla vena grottesca e caricaturale, caratterizzata dalla presenza di personaggi fissi dotati di maschere, in cui un ruolo importante era assolto dai giochi di parole.

È proprio nella terra d’origine delle Fabulae atellane che il carnevale acquista il suo significato più profondo, trasformandosi in una festa che vuole coinvolgere l’intero territorio e che ripercorre le tradizioni delle maschere dall’antica Atella fino ad arrivare ai nostri giorni. Il carnevale rappresenta un appuntamento vissuto con grande partecipazione in tutte le comunità ma, in questa terra vanta una tradizione culturale di grande prestigio. È una festa che non può che essere vissuta come un’occasione in grado di innescare positivi processi sociali, culturali ed economici. Un momento importantissimo di incontro e di aggregazione che ha, dai tempi più antichi, assunto connotazioni peculiari. Basta pensare che, oltre alle sfilate dei carri e ai balli popolari, in passato si svolgevano due antiche rappresentazioni di piazza: la sfilata dei dodici mesi e la Canzone di Zeza. Ed è proprio per riportare alla luce queste tradizioni e queste usanze, che con l’ausilio del comitato del Carnevale Atellano, dal prossimo 8 febbraio, si estenderà questa rappresentazione di teatro popolare a tutti i Comuni coinvolti nel progetto.