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12:33:33 Ingegnere Maisto, cosa sono i Consorzi di bonifica e cosa fanno?

I Consorzi di bonifica sono quegli Enti che si occupano del risanamento idraulico di aree altrimenti paludose. L’art. 1 della legge regionale n. 4 del 2003 di riordino dei consorzi di bonifica testualmente recita: “La Regione, ai fini di un ordinato assetto del territorio e delle sue risorse, promuove ed attua, attraverso i Consorzi di Bonifica, la bonifica integrale quale attività pubblica permanente di conservazione, valorizzazione e tutela del territorio, di razionale utilizzazione delle risorse idriche per uso agricolo e di salvaguardia dell'ambiente rurale.”

In particolare il Consorzio da Lei rappresentato su quali territori opera e quali azioni mette in campo?

Come è noto la Regione Campania negli ultimi mesi dell’anno 2016 avviava le procedure di scioglimento del Consiglio dei Delegati che si concludevano con la nomina del sottoscritto quale commissario straordinario di questo Consorzio. L’incarico conferitomi è quello di provvedere al ripristino della ordinaria gestione amministrativa, alla predisposizione dei documenti contabili pregressi assicurando nel contempo il regolare funzionamento dell’Ente. In conclusione dovrò provvedere alla convocazione dell’Assemblea dei consorziati per l’elezione del nuovo Consiglio dei Delegati. Nei primi mesi del mio mandato ho potuto toccare con mano la rilevanza e la quantità di opere idrauliche in gestione al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno. Il nostro territorio è disseminato di imponenti opere idrauliche senza che oggi si riescano a distinguere in un territorio che è stato, per mezzo di queste stesse opere, trasformato e reso produttivo grazie ad una continua azione dell’uomo. Buona parte del nostro comprensorio è un territorio artificiale, reso vivibile grazie all’esistenza di canali di bonifica e di impianti idrovori il cui funzionamento è garantito 24 h su 24 e per 365 giorni l’anno. Questo territorio ripeto artificiale, ha bisogno di continue cure. 2000 km di canalizzazione, 6 impianti di prosciugamento meccanico (Licola, Patria, Lingua di Cane, San Sossio, Mazzafarro, Mazzasette e Casa Diana) consentono di allontanare decine di milioni di metri cubi di acqua meteorica da un comprensorio che si estende per oltre 124.000 Ha. E ancora, la Traversa di Ponte Annibale sul Volturno consente la caaptazione di acqua ad uso irriguo per la distribuzione della preziosa risorsa su di un territorio di oltre 12.000 Ha mediante 4 impianti di irrigazione su

3 comprensori (Parete, Mazzafarro, S. Maria La Fossa).

Pensate che sono installati motori elettrici, solo per il funzionamento degli impianti di sollevamento irriguo, oltre 16 Mega Watt di potenza! Il Consorzio di bonifica del Volturno è un comprensorio che comprende 74 comuni tra le provincie di NA e CE, con una popolazione di oltre 2'000'000 di abitanti.

In che stato versava alla data del Suo insediamento?

All’atto del mio insediamento ho riscontrato, fin da subito, il profondo e ben noto stato di crisi economico - finanziaria in cui versava e, ancora versa, l’ente consortile, rilevando serie e notevoli problematiche in termini di operatività sul territorio.

Mancata corresponsione della retribuzione mensile ai dipendenti in alcuni casi fino a 15 mensilità. Debiti nei confronti dei diversi fornitori per oltre 6 milioni di euro. Bilanci fermi al 2013.

Ritardo nell’avvio dei servizi istituzionali quali l’irrigazione e nella manutenzione delle canalizzazioni. Ritardo ingiustificato nella emissione dei ruoli di bonifica e irrigazione arretrati.

Un contenzioso contributivo che di fatto paralizzava l’ente non consentendo le normali attività. Ma più in generale un pessimo rapporto con la contribuenza che vede ancora oggi il Consorzio come un Ente che chiede senza dare nulla in cambio.

Oggi invece? Dopo un anno di amministrazione sotto la Sua persona cosa si può dire?

Oggi possiamo guardare il futuro prossimo con occhi diversi: E’ stato avviato un programma di emissione dei ruoli arretrati che ha consentito di trovare la necessaria liquidità per affrontare i problemi più urgenti. Sono state recuperate tutte le mensilità arretrate, sono stati avviati i pagamenti dei contributi previdenziali e la liquidazione dei trattamenti di fine rapporti dei dipendenti andati in quiescenza, rateizzato con Equitalia 1,5 milioni di euro. Sono state avviate le trattative con i diversi creditori che hanno consentito di liberare i conti correnti dai pignoramenti garantendo nel contempo la necessaria operatività economica riprendendo il normale svolgimento delle attività proprie del Consorzio. E ancora, oggi stiamo lavorando al bilancio 2017, ed abbiamo affrontato la questione dei ricorsi nelle commissioni tributarie raggiungendo pregevoli risultati anche mediante l’ottenimento di molteplici sentenze della Corte di Cassazione che hanno ribadito la legittimità della richiesta del contributo di bonifica in uno alla validità del Piano di Classifica, strumento indispensabile per il riparto degli oneri consortili. A riguardo le posso dire che sono diminuiti del 30% i ricorsi notificati al consorzio nell’anno 2017 rispetto agli anni precedenti. Altro rilevante risultato, raccolto da attività avviate dall’Amministrazione precedente, hanno riguardato l’accertamento delle aree irrigate mediante sistemi satellitari in grado di censire le colture in atto e di misurare il consumo idrico. E’ stata conclusa in via stragiudiziale un’annosa vicenda che ha visto Enel Green Power e Consorzio confrontarsi in un contenzioso di oltre venti anni con la sottoscrizione di un accordo che consente di far entrare nelle casse del Consorzio oltre 200.000 euro l’anno. Sono state avviate le procedure per il recupero coattivo delle somme dovute dai Comuni che utilizzano i canali di bonifica quale recapito degli scarichi delle acque meteoriche per un importo di oltre 20 milioni di euro.

E’ in via di definizione con la Regione Campania un accordo per il recupero di un importante credito di oltre 3 milioni di euro. Contiamo di chiudere l’accordo nei primi mesi del 2018.

Altro rilevante risultato è stato ottenuto, non senza notevoli sforzi organizzativi, nel servizio irriguo della scorsa stagione. Dopo molteplici incontri il Consorzio si è impegnato ad avviare presto la stagione irrigua. Nel comprensorio di Parete la distribuzione è stata avviata in aprile, e non a Luglio come nel 2016.

Sono stati erogati oltre 20 milioni di metri cubi d’acqua, a fronte dei 13'000'000 e passa dell’anno scorso, con un incremento di circa il 30% in un periodo oltretutto di siccità acclarata in tutta la penisola. Mentre la stampa riportava la gravissima crisi che ha colpito il mondo agricolo per la scarsità delle piogge e la impossibilità ad irrigare in tutta la penisola, noi avevamo le bocchette piene d’acqua nei nostri comprensori!!! La manutenzione alle canalizzazioni è stata avviata alla conclusione della stagione irrigua (30 ottobre) appaltando tutti i servizi necessari. Oggi siamo presenti nel comprensorio con diversi escavatori. Con le amministrazioni locali abbiamo cercato di programmare gli interventi per far fronte a quei problemi ritenuti più urgenti e indifferibili. Purtroppo però tutto ciò non basta.

 Cosa prevede per l’anno che verrà in tema di programmazione delle attività?

Occorre provvedere al ripristino delle centrali idrovore che garantiscono il prosciugamento meccanico delle aree depresse. Gli impianti sono stati oggetto di ripetuti furti di rame. In merito a questo volevo notiziare i presenti che il Consorzio ha subito solo nell’anno 2017 furti sulle centrali per danni che superano di gran lunga il milione di euro. Furti che garantiscono ai ladri poche centinaia di euro, arrecando danni per centinaia di migliaia di euro che di fatto ritardano la messa in esercizio di alcune centrali e gravano in via straordinaria sull’ente. Non è stata trascurata la programmazione degli interventi di infrastrutturazione irrigua e di sistemazione idraulica di rilevanti canalizzazioni di bonifica.

  • Nell’anno 2018 vedrà la luce un importante finanziamento di cui il Consorzio è vincitore, per oltre 20 milioni di euro. Il progetto prevede la costruzione di un ampliamento delle aree irrigate ai comuni di Giugliano in Campania e Villa Literno nelle aree meglio conosciute come Terra dei Fuochi.
  • Nell’anno 2018 provvederemo al completamento della progettazione dell’Alveo dei Camaldoli già finanziato per oltre 8 milioni di euro;
  • Nell’anno 2018 contiamo di definire gli interventi, già approvati dal ministero dell’agricoltura, per la costruzione di n. 2 impianti idroelettrici per una complessiva potenza di oltre un megawatt.
  • Nell’anno 2018 abbiamo in programma di terminare i tre interventi di infrastrutturazione irrigua per oltre 10 milioni di euro, fermi per il blocco dei conti correnti.
  • Entro il 2018 va consegnato il progetto di ristrutturazione della Traversa del Ponte di Annibale per opere già finanziate per un importo di 1,5 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture.

 Ancora nell’anno 2018 dovremo provvedere all’adozione del Piano di Classifica approvato dall’Amministrazione Ordinaria.

 Che cos’è il Piano di Classifica?

Si tratta dello strumento tecnico-amministrativo mediante il quale il Consorzio provvede all’individuazione, sulla base di indici tecnici ed economici, dei benefici specifici che gli immobili ricadenti all'interno del comprensorio consortile traggono dall'attività di bonifica. Siamo in attesa del visto di legittimità e merito da parte della Regione e abbiamo motivo di credere che il visto sarà apposto in quanto il Piano proposto è rispettoso delle direttive della regione Campania ed è in linea con i principi del vecchio piano del 98 ritenuto valido e legittimo anche dalla Cassazione. Il nuovo Piano di Classifica affronta e risolve l’annoso problema dei centri urbani e il ruolo delle ATO. Questo argomento, importantissimo, sarà infatti oggetto di un convegno che sarà organizzato in collaborazione con L’Università di agraria. Contiamo che con questo nuovo Piano, nei primi mesi dell’anno, si possa abbattere il gap nel ritardo delle emissioni dei ruoli recuperando una condizione indispensabile per il riassetto dell’Ente: sarà necessario emettere i ruoli nell’anno proprio di riferimento affinché possano essere emessi i bilanci correnti e normalizzare gli incassi.

La gestione di alcune Vostre attività è affidata a Campania Bonifiche. Cosa e perché?

In questa azione di rilancio dell’Ente è stato molto rilevante il contributo di Campania Bonifiche, società in house dei consorzi di bonifica Consorzio di Bonifica delle Paludi di Napoli e Volla e Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno. A questa società è affidata la gestione della riscossione ed altri aspetti di carattere generale che in effetti hanno contribuito a creare un’economia di scala su problemi comuni ai tre Consorzi per non esternalizzare alcuni servizi. Infatti la gara di riscossione che ha interessato i ruoli dei tre Consorzi messi insieme ha strappato un costo bassissimo di emissione. Abbiamo in programma una nuova e più efficace cooperazione tra consorzi e comuni.  I Consorzi di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, del Sarno e delle Paludi di Napoli e Volla vogliono avviare, in collaborazione con Campania Bonifiche srl – CESBIM (Centro Studi sulle Bonifiche nell’Italia meridionale), una campagna di consultazione e confronto con i Comuni dei rispettivi comprensori di Bonifica, allo scopo di giungere a una programmazione degli interventi di manutenzione delle opere di difesa idraulica che sia il più possibile condivisa con le comunità locali.

I Comuni sono stati chiamati a pagare i canoni di collettamento ma richiedono tutti maggiore intervento del Consorzio sul territorio.

È evidente che il lavoro del Consorzio di bonifica è fatto in primis laddove occorre affinchè non si verifichino problematiche serie sul territorio. Il Consorzio proporrà ai Comuni – chiamati dalla legge a contribuire alla spesa consortile – una serie di incontri, che avranno luogo a partire da gennaio 2018, nel corso dei quali saranno individuate congiuntamente le priorità di intervento, al fine di prevenire e di scongiurare gli innumerevoli episodi di allagamento che si verificano sul territorio con le precipitazioni intense. La auspicata cooperazione con le amministrazioni comunali contribuirà a creare essenziali sinergie nella prevenzione dei dissesti e a orientare su programmi condivisi gli stessi interventi della Regione e dell’Autorità di Distretto dell’Appennino meridionale destinati alla mitigazione dei rischi idraulico e idrogeologico. L’iniziativa dei Consorzi di bonifica assume un rilievo particolare ai fini della stabilizzazione dell’assetto del territorio campano, fortemente compromesso dalle conseguenze degli innumerevoli incendi boschivi dell’estate 2017 e minacciato dai sempre più ricorrenti episodi metereologici estremi.

 Come pensa di affrontare quindi questo 2018?

Nella veste di Commissario Straordinario del Consorzio Generale di bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, mi auguro che nel 2018 si riesca a mettere in campo quanto programmato per garantire il prosieguo dell’attività di ripristino delle regolari funzioni proprie dell’ente consortile, di trasmettere i restanti documenti contabili pregressi, e soprattutto alla ricostituzione degli ordinari organi consortili.

 

           


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