22:12:46 Ancora una volta la nostra Città è alle prese con l’emergenza rifiuti. Una vergogna rispetto alla quale nessuno può sentirsi esente da responsabilità.
Di certo non può ergersi, oggi, a paladino dei diritti dei cittadini ad avere un servizio efficiente chi, per ben 10 anni, ha gestito questo settore in modo che definire irresponsabile è dire poco. Basta andare a farsi qualche ricerca su internet per rendersi conto che, fino a poche settimane prima delle ultime elezioni, la situazione dei rifiuti non era dissimile da quella che vediamo oggi. Con l’aggravante che quella situazione era stata creata da chi gestiva all’epoca il settore. Però, neppure può ritenersi esente da responsabilità l’amministrazione in carica. Nel mese di maggio, quando eravamo ancora in giunta, elaborammo un documento programmatico in quattro punti che sottoponemmo al Sindaco. Tale documento fu sottoscritto dalle forze politiche e da quasi tutti gli assessori e consiglieri (quasi). Tra i temi vi era anche quello dei rifiuti e si chiedeva al Sindaco di avviare, senza ulteriori tentennamenti, la procedura per addivenire alla risoluzione del contratto con la Falzarano. C’era chiaro, infatti, che la situazione, per com’era stata gestita prima ancora dell’insediamento dell’amministrazione Centore, sarebbe diventata esplosiva nel giro di pochi mesi, essendo evidenti le distorsioni ed anomalie che avevano accompagnato quella procedura di gara (costituzione di un mini ambito con Grazzanise capofila, sebbene Capua detenesse oltre il 67% delle quote; inserimento in un contratto a corpo di servizi complementari non chiaramente identificabili al costo di 170mila euro l’anno; aggiudicazione della gara all’unica ditta partecipante che non è in possesso dei requisiti tecnici ed economici per sostenere un appalto di questo tipo, com’è dimostrato dal fatto che non è in grado di pagare neppure una mensilità agli operatori; mancata chiarezza sul numero degli operatori cantierizzati, in quanto, sebbene gli “undici” fossero stati tutti reintegrati dal Giudice del Lavoro, la vecchia amministrazione ha sempre dichiarato – ed è agli atti di gara – che gli addetti al cantiere di Capua erano 40 e non 51). Se a ciò aggiungiamo il costo esorbitante della bolletta a carico dei cittadini appare evidente che una buona azione amministrativa avrebbe dovuto farsi carico, da subito, di affrontare il problema in modo risoluto. Purtroppo quel documento fu male interpretato. Ed anche su quel documento si consumò la divergenza tra Ora e Capua 3 luglio da un lato ed il Sindaco e altre componenti della maggioranza, dall’altro. Oggi, a distanza di 8 mesi da quel documento, prendiamo atto che l’amministrazione è giunta alla determinazione di risolvere il contratto con la Falzarano. Ne prendiamo atto, in parte con soddisfazione, rivendicando il ruolo politico svolto e che ha portato, in tempi non sospetti, ad invocare le azioni che oggi, con colpevole ritardo, si vogliono intraprendere. Ed in parte ne prendiamo atto con rammarico perché tra scaramucce, diffidenze e sordità, la nostra Città continua a scivolare, inesorabilmente, verso il baratro.
Capua 3 luglio e Movimento ORA