17:02:17 Nuovo appuntamento del Circolo dei lettori di Capua con "TRE SUL DIVANO", l'appuntamento dei lettori per i lettori che una volta al mese anima la rassegna RACCONTI DAL DIVANO promossa dal Circolo dei Lettori e Cose d'Interni Libri, spazio dei linguaggi contemporanei di arte e cultura nel centro storico di Capua.

Sabato prossimo alle 19 da COSE d'interni LIBRI in Corso Gran Priorato di Malta (Capua) Ottavio Mirra incontrerà due lettori appassionati per parlare al pubblico del libro che, secondo loro, ognuno dovrebbe avere nella propria “biblioteca”.

Roberto Duonnolo parlerà di MEMORIE DAL SOTTOSCALA di Vittorio Gassman (Longanesi), mentre Lorenzo Limardi racconterà L'AMICO RITROVATO di Fred Uhlman (Feltrinelli).

NOTE

Cose d'Interni progetti- arredo - arte - libri, è lo spazio dei linguaggi contemporanei di arte e cultura nel centro storico di Capua.

Da giugno scorso ospita anche una libreria dove è possibile acquistare e ordinare libri di qualsiasi genere, ereditando il lavoro svolto negli ultimi quindici anni dalla Libreria Guida di Capua.

Qui, a novembre scorso, nasce anche il Circolo dei Lettori di Capua, luogo di aggregazione per chi sente la necessità e il desiderio di condividere idee, passioni e interessi.

Il Circolo è promosso dal Festival Capua il Luogo della Lingua e da Cose d'Interni Libri

L'intento del Circolo dei lettori è quello di mettere insieme un nutrito gruppo di persone che, animate dalla comune passione per la lettura, diventino gli interlocutori principali del Festival e di tutte le altre attività promosse nel corso dell’anno, diventando automaticamente i membri della giuria popolare che, annualmente nei giorni del Festival a giugno, designa lo scrittore italiano che si aggiudica il Premio Placito Capuano, per il 2017 consegnato lo scorso giugno allo scrittore Maurizio de Giovanni.

Siamo profondamente convinti - spiegano Roberto Branco di "Cose d'interni" e Giuseppe Bellone del Festival "Capua il Luogo della Lingua" - che insieme si possa creare un luogo informale in cui rendere accessibile democraticamente la conoscenza, un luogo adatto alla socializzazione e alla condivisione di interessi, un luogo di integrazione, di crescita culturale e sociale; uno spazio in cui confrontarsi e recuperare un pezzo di quella identità della nostra città, di cui mai come adesso si sente una forte mancanza e che solo una libreria può pienamente esprimere, meglio ancora se contaminata da altre espressioni artistiche e creative.”