14:18:09 CAPUA. «Capua torni ad essere esempio di signorilità e di trasparenza, quello che è successo nell’ultimo consiglio comunale mortifica, al di la delle appartenenza, una tradizione politica eccelsa nella quale, in occasione anche di scontri accesissimi, le parti, indistintamente, hanno sempre avuto grande rispetto del proprio avversario».

A dichiararlo è l’avvocato Giuseppe Chillemi che attacca duramente il sindaco Edoardo Centore dopo il comportamento tenuto in occasione dell’ultimo consiglio comunale e dopo il violento scontro con il gollega di minoranza Marco Ricci.

«La caduta di stile del generale è un segnale preoccupante per la città di Capua e per l’immagine che di essa si ha all’esterno - ha sottolineato l’esponente di centrodestra - mi auguro che Centore abbia la maturità e il buon gusto di fare un passo indietro e di chiedere scusa ai colleghi consiglieri per il comportamento assurdo tenuto.

E’ un atto che deve alla città e che deve a quanti da anni fanno politica fieri delle proprie idee, convinti delle proprie posizioni, ma mai volgari rispetto alla propria controparte».

Chillemi si appella anche ai colleghi di maggioranza per cercare di far ravvedere il sindaco rispetto all’ultima uscita in consiglio comunale. «Seppur su posizioni differenti dalle mie ci sono tanti gentiluomini in maggioranza che dovrebbero consigliare al sindaco di fare retromarcia - ha spiegato Chillemi - se non vogliono essere anche loro accomunati da un malcostume poltico che, certamente, non gli appartiene».

Al di la della polemica sul comportamento del sindaco, Chillemi sottolinea come questa vicenda abbia evidenziato un ulteriore deficit di trasparenza da parte della maggioranza che regge le sorti della città di Capua.

«Hanno chiesto al portale capuaonline che ha ripreso le immagini del consiglio comunale di tagliare la parte relativa alla lite - ha spiegato l’avvocato - questa è la trasparenza, questo è il palazzo di vetro che ha costruito Centore in due anni di amministrazione di Capua. Con le nostre amministrazioni una cosa del genere non sarebbe mai accaduta».