07:14:15 CASERTA. Cominciano a prender forma i collegi con gli scontri che animeranno la campagna elettorale che porterà all’elezione del nuovo parlamento il prossimo 4 marzo.

Partiamo dal collegio camerale di Caserta, in casa Forza Italia la candidatura di Gianpiero Zinzi nelle ultime ore è stata messa in discussione dal gioco del riparto nazionale. La Lega di Salvini, infatti, ha ufficialmente chiesto Caserta per un suo portacolori, si parla dell’ex consigliere regionale Pina Castiello, in quanto ha ceduto agli azzurri al Nord un numero di collegi superiore a quello che sarebbe il peso, attuale, di Forza Italia. Per il coordinatore provinciale degli azzurri, per il quale si profila una possibile doppia candidatura anche nel listino proporzionale di Forza Italia che sarà decisa, però, solo all’ultimo secondo, ci potrebbe, se le pretese della Lega dovessero essere accolte, essere uno spostamento sul collegio di Aversa o Santa Maria. Aperto, anche, il discorso per quello che riguarda il centrosinistra. Nelle ultime ore, sembra tramontata la candidatura del consigliere regionale Luigi Bosco, leader provinciale di Campania libera che sembrava pronto a giocarsi il posto in Parlamento con il suo collega del parlamentino napoletano anche se la parola definitiva si potrà mettere solo nelle prossime ore. Potrebbe giocarsi le sue carte anche la senatrice uscente Lucia Esposito che, in questa campagna elettorale, potrebbe anche ‘trasferirsi’ alla Camera. Bisognerà, invece, attendere qualche giorno per capire chi sarà il nome sul quale ha intenzione di puntare il Movimento 5 stelle. Saranno, infatti, le parlamentarie a stabilire chi sarà candidato e avrà la possibilità di concorrere per uno scranno a Roma. Tra coloro che hanno presentato la candidatura, ci sono Nicola Tagliafierro, leader dei Nazionalisti italiani, che nell’ultima campagna elettorale per le amministrative a Maddaloni è stato tra gli animatori del “Patto” che ha sostenuto Luigi Bove sindaco. Due le candidature presentate a Casapulla. Agostino Santillo, ex componente della commissione edilizia a Casapulla, fratello della consigliera comunale Santa Santillo, che ci riprova dopo il terzo posto alle regionali, e Alfonso Catani, tra i più attivi del Movimento nel comune dell’Appia. Per Liberi e uguali, invece, ci potrebbe essere la discesa in campo di Antonio Dell’Aquila, tre volte consigliere comunale a Caserta, segretario provinciale di Sinistra italiana. Passando al Senato, il nome caldo in casa centrodestra, è quello della coordinatrice regionale Pari opportunità Lucrezia Cicia. La grande novità, però, ci potrebbe essere nel centrosinistra. E’ delle ultime ore, infatti, la possibilità di vedere candidato l’eurodeputato Nicola Caputo sul collegio senatoriale Caserta Aversa. Forti le pressioni sul politico di Teverola che potrebbe riprendersi quel posto a Roma che aveva conquistato vincendo le primarie cinque anni fa e che, invece, gli fu sottratto per un’inchiesta rivelatasi una bolla di sapone. Passando al collegio di Aversa, c’è ancora un nome di Campania libera a premere per la candidatura. Si tratta del sindaco di Casaluce Rany Pagano che, proprio mercoledì sera è stato presentato dall’intero stato maggiore del movimento deluciano come loro nome su Aversa. L’alternativa, potrebbe essere anche rappresentata proprio da Nicola Caputo che, però, preferirebbe correre al Senato. Nel centrodestra, invece, il nome in pole position è quello del dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano che, dopo aver ottenuto uno strepitoso successo alle regionali senza essere eletto a causa della sconfitta di Stefano Caldoro, punta ad incassare in queste politiche il credito con la fortuna. Tra coloro che si confronteranno per il Movimento 5 stelle con le parlamentarie, c’è Luigi Cangiano di Carinaro da anni impegnato in battaglie per la legalità sul territorio. Passando al collegio di Santa Maria Capua Vetere, nel centrodestra la partita sembra essere tra Massimo Grimaldi, consigliere regionale e vicecoordinatore regionale del partito, e l’ex sindaco di Capua Carmine Antropoli che, comunque, dovrebbero essere entrambi della partita. Da stabilire, infatti, chi si candiderà sull’uninominale alla Camera e chi al proporzionale o, anche, al Senato. Sembra, invece, tramontata la candidatura del presidente della Provincia Giorgio Magliocca che, comunque, sino all’ultimo, deve considerarsi un papabile. Nel centrosinistra, tutta la discussione ruota intorno alla figura di Gennaro Oliviero. Il presidente della commissione Ambiente alla Regione, alla fine, resterà nel Pd anche se i contatti con Liberi e ugali e Grasso, attraverso Bobo Craxi ci sono stati. Oliviero resta un nome caldo per il collegio, ma anche per il proporzionale soprattutto se ci dovesse essere il clamoroso passaggio con il movimento del magistrato. Punto fermo, resta, comunque, l’uscente Camilla Sgambato che, assieme a Marco Di Lello e Marco Sarracino, è uno dei tre nomi scelti da Andrea Orlando per rappresentare la sua componente in Campania. Quanto al Movimento 5 stelle, ogni ragionamento, ovviamente, non può non prescindere dall’uscente, la senatrice Vilma Moronese. Per quanto riguarda il collegio senatoriale di Santa Maria/Benevento, il nome nuovo del centrosinistra, potrebbe essere quello del consigliere regionale Giovanni Zannini.