06:46:23 MADDALONI. Questa mattina alle 11, presso la sede del comitato elettorale di via San Francesco, il sindaco uscente Andrea De Filippo presenta in una conferenza stampa la sua candidatura alla città aprendo di fatto la campagna elettorale per le amministrative.

«Non ci siamo mai fermati - ha spiegato De Filippo - seppur senza un mandato istituzionale, abbiamo continuato a lavorare per Maddaloni per restituire dignità alla città. E’ chiaro che, da cittadini la possibilità di incidere in un Comune, dove la normalità rappresenta lo straordinario è molto limitata». De Filippo sottolinea come, per questa ragione, riproponga con la stessa determinazione quel progetto di salute pubblica al di la degli schemi convenzionali anche per la prossima campagna elettorale. «Non è uno slogan, ma una necessità: le forze sane e competenti devono mettersi insieme per rimettere in sesto un Comune che dalla raccolta rifiuti, all’edilizia scolastica, passando per le cedole e finendo alle strade e deficitario su tutto - ha spiegato il sindaco uscente - è per questo che nella nostra coalizione ci sono esponenti di tutte le estrazioni culturali che hanno preferito alle alleanze precostituite un patto per il bene della città raccogliendo l’invito di Maddaloni nel cuore». Confermano l’appoggio al primo cittadino uscente le sette liste che lo hanno sostenuto già un anno e, cioé, Maddaloni nel cuore, Maddaloni libera, Noi Campania, Maddaloni Futura, Forza Italia, Rinascita maddalonese, Alleanza popolare per Maddaloni. Se De Filippo rompe gli indugi e formalizza una candidatura che, comunque, da nessuno era stata mai messa in discussione, dall’altra parte si vive un momento di profonda confusione. Alfonso Formato e Angelo Campolattano con il Partito democratico stanno cercando di ricostruire una coalizione che possa essere competitiva con quella di De Filippo e che sia in grado di far fronte alle defezioni che si sono registrate dopo lo strappo del gruppo dell’ex candidato sindaco Giuseppe Razzano. Il Pd sta facendo un lavoro interno alla coalizione, ma sta anche sondando le disponibilità di figure civiche per cercare di sdoganare il classico centrosinistra. Abboccamenti ci sono stati anche con il giudice Alfonso Di Nuzzo che, proprio un anno fa, si chiamò fuori all’ultimo secondo dalla corsa. In questa fase dialogano attivamente con il Pd Maddaloni è di Claudio Petrone che, comunque, non disdegna soluzioni alternative, l’Upm di Vincenzo Bove. Il nome nuovo spuntato sul tavolo è quello dell’ex deputata Rosa Suppa intorno alla quale si sta cercando di costruire un cartello centrista-civico che vada a rimettere assieme i cocci della vecchia Margherita che a Maddaloni è stata forza trainante per anni. Su questa soluzione ci potrebbe essere anche Campania libera di Mirko Trovato e Luigi Bosco. L’altra grande novità della tornata potrebbe essere rappresentata dal cartello che potrebbe nascere dall’alleanza tra il gruppo di Giuseppe Razzano, Angelo Tenneriello e dei consiglieri comunali uscenti Michele Russo, Domenico Reitano, Edoardo Tontoli, il patto per Maddaloni di Luigi Bove e Progetto Maddaloni di Antonio Cerreto e Mario D’Addiego. Allo stato in questo gruppo si è alle schermaglie iniziali, ma la volontà di tutti, pur con parecchi angoli da smussare, è quella di addivenire ad una sintesi. Della partita per le amministrative, sarà sicuramente anche il Movimento 5 stelle che già un anno fa con Giulio Carfora ha ben figurato riuscendo ad eleggere anche un consigliere comunale. Nelle prossime ore, comunque, se ne saprà di più dal momento che Maddaloni è in grande fermento e potrebbero esserci altre novità di candidatura.