15:54:57 Scoppia nei giorni delle festività natalizie la polemica degli Avvisi del Servizio idrico integrato notificati ai cittadini di Casal di Principe dall’amministrazione Natale, subito dopo le “Cartelle Pazze” dell’IMU recapitate a chi aveva già pagato e che saranno quasi tutte annullate perché dovute a un problema del sistema informatico del Comune.

Sulla vicenda interviene Elisabetta Corvino, in rappresentanza del Movimento cittadino PrimaVera Casale. “Raccolgo il grave disagio causato dagli avvisi illegittimi per i consumi idrici integrati che sono stati notificati ai cittadini in questi giorni dall’amministrazione comunale . - Illegittimi, in primo luogo, per il sistema forfettario che è stato utilizzato nella quantificazione dell’importo: l’acque è un bene essenziale che non può essere pagato in maniera forfettaria, ma deve essere pagato al consumo, (che si rileva, ovviamente, dal contatore, e non può basarsi su quote fisse, o su somme che prescindono i consumi reali); - Illegittimi, in secondo luogo, perché in alcuni casi sono stati recapitati anche a chi non è allacciato alla rete idrica e non può pagare per un servizio che non è stato erogato”. Il Consigliere comunale di PrimaVera Casale, Vincenzo Noviello, dichiara: “Il problema più serio è che pur essendo stati installati i contatori idrici, ad oggi non è stato stipulato alcun contratto con l’AEG che stabilisca quale impegno assume il gestore. Intanto come ogni anno sono al servizio di tutti i cittadini gratuitamente per i ricorsi in autotutela, grazie al supporto dell'avv. Marco Schiavone, sia per l’IMU che per l’idrico .” L'avvocato Marco Schiavone, che sta seguendo la vicenda insieme all'avvocato Salvatore Diana, ritiene che "gli avvisi di pagamento sulla base di tariffe forfettarie siano illegittimi, così come affermato dalla Corte Suprema di Cassazione in numerosi provvedimenti emessi anche recentemente" Conclude Elisabetta Corvino“Con lo spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato la mia attività politica chiedo al Sindaco di intervenire immediatamente ricordandogli che quando l’amministrazione straordinaria faceva simili abusi egli è stato il primo a sottoscrivere il documento delle Associazioni in cui si denunciavano gli stessi comportamenti: mi aspetto che riformuli gli avvisi sulla base dei reali consumi.”