CERVINO – E’ finita: Pietro Esposito Acanfora potrà continuare a lavorare all’ufficio Tecnico: la Corte d’Appello ha rigettato un altro ricorso del Comune contro il reintegro. L'Ente pagherà altri 4mila € di spese legali ECCO LA SENTENZA

10:51:17 CERVINO. La tribolata vicenda giudiziaria che ha visto come antagonisti l’ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico Pietro Esposito Acanfora e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni De Lucia ha conosciuto la parola fine.

Una sentenza della Corte d’Appello di Napoli, infatti, ha rigettato (nuovamente) il ricorso presentato dall’Ente cervinese che, si era opposto al reintegro, con tanto di sentenza del tribunale del Lavoro, dell’ingegnere Pietro Esposito Acanfora. Quest’ultimo (la cui vicenda giudiziaria è riassunta in un articolo di CasertaFocus di alcuni mesi fa, questo il link http://www.casertafocus.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=8039:cervino-il-comune-dovra-reintegrare-l-ex-capo-dell-ufficio-tecnico-pietro-esposito-acanfora-lo-ha-deciso-una-sentenza-del-giudice-del-lavoro-e-il-ricorso-dell-ente-e-stata-dichiarato-inammissibile-leggi-le-sentenze&catid=8&Itemid=130) era stato sospeso a causa di un procedimento penale a suo carico (poi tramontato per mancanza di prove), aveva chiesto il reintegro che però gli era stato negato. A quel punto, l’ingegnere di San Marco Evangelista, aveva avviato una causa contro il Comune che di lì a qualche anno lo avrebbe riportato nel suo habitat lavorativo: l’ufficio Tecnico del Comune di Cervino. L’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Giovanni De Lucia si era già opposta al reintegro dell’ingegnere in primo grado, ma la richiesta fu valutata negativamente. E la Corte d’Appello di Napoli, poche ore fa, ha sancito la conclusione di una vicenda travagliata. Da diversi mesi l’ingegnere Acanfora svolge la sua professione al Comune di Cervino, che intanto dovrà pagare altre spese legali, di circa 4mila Euro. La storia ha avuto un finale che era facilmente prevedibile dal novembre del 2015, quando il Giudice del Lavoro iniziò a porre fine al calvario di Pietro Esposito Acanfora, ponendo le basi per un reintegro avvenuto soltanto un anno dopo. E’ sicuramente l’inizio di una nuova era per il capo dell’Ufficio Tecnico, o meglio, la continuazione di ciò che era iniziato qualche anno fa.