22:02:35 CAPUA. Avvocato Barresi, qual è lo stato di salute dell’amministrazione di Capua alla luce dell’ennesimo rimpasto?
«Più che parlare di stato di salute, sarebbe opportuno inquadrare che cos’è oggi l’amministrazione di Capua. Prima dell’inizio della campagna elettorale stavamo lavorando ad un patto civico con la stesura di un programma minuzioso. Se si fosse realizzata la metà di quel programma ci sarebbe stata una svolta epocale per la città. Ad un certo momento, poi i prestigiatori tirarono dal cilindro il coniglio Centore. Noi non battemmo ciglio perché, per noi, la garanzia era appunto il programma. Vinta la campagna elettorale, la prima cosa che disse il neo sindaco fu che i partiti dovevano essere accantonati per lasciare il posto ad una giunta tecnica. Pensammo che quella fosse la linea di demarcazione per costruire il domani. La linea di demarcazione c’è stata, ma il domani non si è mai visto... Il risultato è che, dopo vari rimpasti, c’è una giunta tecnica, priva di ogni collegamento politico.
I partiti e i movimenti politici che hanno sostenuto questa esperienza sono completamente fuori, ad eccezione, forse del Pd, ma solo perché il segretario è anche consigliere comunale. Tutto questo ha portato alla scomparsa del nostro programma e a campare alla giornata... ».
Secondo lei questa giunta arriverà a fine consiliatura?
«Dipende dal grado di paura che avranno i consiglieri... Se il grado di paura sarà alto sì, altrimenti... ».
C’è stata più di un’insofferenza in queste settimane tra le forze di maggioranza. Come le legge?
«I “maldipancisti”: io li chiamo così... Beh, in questa amministrazione ci sono tanti consiglieri alla prima esperienza che sono stati eletti in liste civiche. Con l’estromissione dei partiti e delle forze politiche oggi tutto è legato agli umori personali. E, così ecco che si registrano i vari mal di pancia che, però, sono fini a se stessi».
Come si muove Campania libera?
«Campania libera non esiste più. Non c’è più un movimento politico organizzato con un direttivo che opera sul territorio cittadino. Oggi Campania libera è solo un consigliere comunale».
Cosa bisogna fare per il futuro?
«Sicuramente, partendo dalle premesse di questa amministrazione, bisogna costruire un progetto politico che sappia guidare lo sviluppo e la crescita della città di Capua».
