17:05:04 CASERTA. “La Corte dei Conti non ha approvato il riequilibrio finanziario 2016 che riguardava il rendiconto 2014 dell’Amministrazione di centrodestra, ritenendo che lo sforamento fatto dal gennaio 2012 al dicembre 2015 durante quella stessa Amministrazione e nel corso della gestione commissariale non possa essere sanato attraverso il fondo di rotazione messo a disposizione dal Ministero dell’Interno.

Pertanto, ora l’Amministrazione Comunale aspetterà con serenità le motivazioni del provvedimento della Corte dei Conti per poi decidere come comportarsi in merito a quel debito creato da chi ha governato la città negli anni scorsi”. A dichiararlo è il sindaco di Caserta, Carlo Marino.

“Va detto – ha aggiunto Marino – che siamo in attesa di provvedimenti che potrebbero giungere dalla Legge di Stabilità e che potrebbero dare all’Amministrazione la possibilità di affrontare con maggiore tranquillità le situazioni legate al passato. Nell’udienza di ieri a Napoli ho rappresentato che sin dal nostro insediamento, avvenuto nel giugno 2016, abbiamo avviato delle politiche di risanamento e di contenimento dei costi. In particolare, è stato abbattuto l’aggio del concessionario dei tributi, avviando un percorso che porterà ad una internalizzazione della riscossione dei tributi per la parte volontaria, all’abbattimento dell’aggio per la riscossione delle somme derivanti dalla sosta a pagamento nelle strisce blu. Inoltre, è in atto la riorganizzazione del patrimonio comunale nonché una grande battaglia contro l’evasione (Tari, concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, oneri accessori e oneri di urbanizzazione)”.

Marino, poi, ha proseguito nell’analisi di alcune misure che avranno effetti importanti sul risanamento della gestione amministrativa: “È stato approvato un regolamento dell’avvocatura comunale per garantire un miglior funzionamento dell’ufficio legale dell’Ente e per abbattere i contenziosi. Ad oggi – ha proseguito il sindaco – l’Amministrazione Comunale al 30 settembre 2017 non si rivolge ad anticipazione bancaria ma ha saldo in cassa. Va detto che ciò non si verificava da decenni. Inoltre, va sottolineato come la Corte dei Conti non ha potuto valutare le politiche fiscali, contabili e giuridiche messe in campo dalla nostra Amministrazione da 18 mesi a questa parte in quanto la stessa Corte è stata chiamata ad esaminare il Riequilibrio 2016 che teneva conto del Rendiconto 2014 e dei debiti emersi dal gennaio 2012 al dicembre 2015, formatisi durante il periodo dell’Amministrazione di centro-destra e della gestione commissariale”.