10:36:34 SAN PRISCO. L’amministrazione comunale di San Prisco, diretta dal sindaco Domenico D’Angelo, sta lavorando alla nuova pianta organica dell’Ente, per la riorganizzazione degli uffici e dei servizi.
Sull’argomento intervengono i cinque consiglieri comunali del gruppo ‘LiberaMente Insieme’ Matrona Libertino, Filomena De Felice, Rosaria Pasquariello, Annalia Curatolo e Salvatore Abbate, che fanno sapere: «Se le indiscrezioni raccolte risultassero vere, il sindaco dovrà spiegare scelte ingiustificate che comportano sperpero di denaro pubblico. In qualità di ex consiglieri e assessori di questa maggioranza per mesi abbiamo spiegato con tenacia, ad una politica sorda, la necessità di trasferire il servizio Ambiente dall’Area 5^ Polizia Locale all’area 2^ Lavori pubblici e Urbanistica, per la sua natura tecnica, oltre che per la sua complessità, confortati in questa valutazione dalla considerazione dell’allora comandante Foniciello, che evidenziava verbalmente e formalmente la sua condizione di incompatibilità, essendo chiamato a svolgere contemporaneamente il ruolo di gestione e controllo del servizio. Alla fine ci siamo dovuti arrendere ad una decisione prevalente dal punto di vista numerico, che bocciava la nostra richiesta e sceglieva di risolvere il problema, stipulando con altro Ente convenzione per l’utilizzo a tempo parziale di un comandante, disposto ad assumersi l’onere della gestione del servizio Ambiente nella sua totalità. All’attualità però, sembrerebbe che la maggioranza D’Angelo si sia ravveduta e abbia finalmente deciso, correttamente, di trasferire il servizio ambiente nell’area tecnica. Se quanto sopra corrisponde a verità, vorremmo capire la necessità della convenzione stipulata con il Comune di Capodrise, per l’utilizzo del nuovo comandante, chiamato a questo punto a svolgere attività proprie del corpo, alle quali il comandante Foniciello non si era mai sottratto. Questa operazione costa in termini economici una somma non trascurabile, visto che al nuovo comandante oltre allo stipendio tabellare di funzionario di categoria D, è corrisposta un’indennità di posizione che, anche se previsto dalla normativa, va ben oltre il massimo calcolato per l’indennità attribuita ai dipendenti del Comune di San Prisco titolari di P.O. Parliamo di circa ottomila euro annui in più, per 18 ore settimanali (essendo il comandante assunto a tempo parziale ai sensi dell’art.14 del CCNL). Ci domandiamo se, con la stessa spesa (stipendio più indennità) non sarebbe stato più corretto assumere vigili urbani necessari a integrare un organico ridotto all’osso, considerata anche l’inidoneità di parte del personale al servizio esterno. Il controllo e la sicurezza del territorio rappresentano una richiesta primaria dei cittadini a cui questa amministrazione, ad oggi, non si preoccupa di dare riposta, impegnata a soddisfare necessità del singolo, piuttosto che quelle della collettività. In questa direzione va letto anche il trasferimento di uno dei vigili operativi, sottratto al controllo della viabilità, per essere collocato presso il servizio contenzioso. Ci sfugge l’incomprensibile e ingiustificata logica di queste scelte e per fugare ogni pensiero legittimamente sospetto chiediamo che a noi e all’intera città vengano date le necessarie spiegazioni, considerato che a sopportare il peso economico siamo noi tutti, senza averne in cambio alcuna utilità».