21:09:32 CAPUA. «A quando le prossime nomine?». A porsi il provocatorio interrogativo è l’avvocato Giuseppe Chillemi in relazione alla nuova giunta nominata dal sindaco di Capua Edoardo Centore.

«In diciotto mesi il generale ha nominato ben undici assessori, battendo, probabilmente, un vero e proprio record per la pubblica amministrazione - ha sottolineato l’esponente di opposizione - il problema è che, cifre importanti si registrano solo a proposito delle nomine, ma non per i risultati che, invece, si fermano praticamente a zero».

Chillemi sottolinea come «la schizzofrenia nelle nomine, si rispecchia anche nell’attribuzione delle deleghe».

L’avvocato rimarca come oggi siano «due i grandi nodi della città di Capua e, cioé il Puc e il bilancio». «A fronte di queste questioni, nella composizione delle giunte, bisogna utilizzare gioco forza il plurale visto il gran numero di assessori - ha sottolineato Chillemi - si sarebbe dovuta privilegiare la scelta di assessori all’Urbanistica e al bilancio per permettere all’esecutivo di poter seguire al meglio l’approvazione del piano urbanistico e la chiusura della fase di dissesto».

L’esponente del centrodestra rimarca come, invece, non sia stata seguita questa logica preferendo, in qualche caso non assegnare neppure subito le deleghe.

«Eppure tra i sostenitori di Centore e nella squadra che ha costruito la sua candidatura, ci sono professionisti riconosciuti da tutti in città che godono di grande stima e che hanno un bagaglio di competenze enorme da poter mettere a disposizione dei capuani - ha spiegato - penso al dottore Massimo Mattone che avrebbe, sicuramente saputo dare i giusti consigli nella gestione del bilancio, o all’architetto Luca Branco, che, sul versante urbanistico pure ha le conoscenze necessarie per poter gestire una città complessa come la nostra, accompagnando il percorso di approvazione del piano urbanistico comunale.

Ho fatto dei nomi lontani da me e dalla mia area politica, ma che, sicuramente, hanno dimostrato negli anni il loro valore professionale e che meritano la stima incondizionata da parte di tutti noi per le loro competenze. Speriamo, almeno, che nel prossimo rimpasto, che sono convinto avverrà a breve, mica il sindaco vuole perdere il suo ritmo, si punti su di loro: almeno avremmo la garanzia che la città è adeguatamente rappresentata da tecnici competenti».