19:36:14 La sanità che sorprende, per una volta, in una Regione che da anni vive una situazione tribolata sotto questo punto di vista. E’ la romantica storia della famiglia Sarakhman che ha vissuto sulla propria pelle la faccia positiva della medaglia sanitaria campana. Yuliia, una giovane ragazza di 32 anni, mamma di una meravigliosa bimba di 8 anni, affetta da una gravissima malattia al fegato, secondo i medici ucraini, era destinata a morire.

Ma l’idea di venire in Italia per farsi curare (di solito da qui si scappa per farsi curare altrove) ssarebbe significato sopravvivenza. Il trapianto del fegato all’ospedale Cardarelli ha salvato la vita a Yuliia, che è tornata a vivere in Ucraina, non dimenticandosi della Regione italiana che le ha salvato la vita. A questo proposito, ha scritto una lettera alla nostra redazione, di ringraziamento alla Regione Campania, per una volta protagonista di una storia felice di sanità-bene. 

“Gentile redazione di Casertafocus, vi scrive la famiglia SARAKHMAN della Regione di Leopoli (L'vivs'ka oblast') una delle 24 dell'Ucraina.

Siamo: i genitori, marito e zii di YULIIA la ragazza Ucraina da pochi giorni trapiantata di fegato all’Ospedale Cardarelli, di Napoli.

La ragazza 32 anni mamma di Yctoria una bimba di 8, affetta da una gravissima malattia al fegato, circa un anno e mezzo fa fu dimessa dall’Ospedale di Lviv (Ucraina) con sentenza tragica, morte a breve (5 - 6 mesi) anzi, alla domanda posta da Yuliia su eventuali altre indagini, le fu risposto senza mezzi termini: “si! una soluzione c’è: comprati una pistola e sparati”, fu devastante per tutti noi.

Ma non ci arrendemmo e finalmente, dopo lungo peregrinare sempre alla ricerca di qualche speranza di sopravvivenza, nel luglio 2016 attraverso l’Ufficio di Rappresentanza della Giunta Regionale della Campania sito in Roma via Poli, fummo indirizzati dapprima alla Clinica Santa Rosa di Atripalda – Avellino – per i primi accertamenti e successivamente alla U.O.D. Epatologia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.

Qui Yuliia fu visitata direttamente dal Primario Prof. Giovan Giuseppe Di Costanzo il quale resosi conto della gravità del caso propose il ricovero immediato e al tempo stesso invitò noi tutti ad essere fiduciosi, la struttura avrebbe fatto il possibile per la ripresa della nostra bimba.

Così è stato, nel corso della lunga degenza iniziata a gennaio u.s. è stata seguita e assistita con grande professionalità, scrupolosità e accortezza, un continuo viavai di specialisti, personale paramedico, addetti alla pulizia ecc. fino al trapianto avvenuto in settembre u.s.

Con la presente attraverso il Vs. illustre Giornale desideriamo formulare i nostri più doverosi e sentiti ringraziamenti alla Sanità di Regione Campania, all'Ospedale Cardarelli e tante altre Strutture Sanitarie dove abbiamo avuto la fortuna di incontrare luminari e personale esperto di ogni ordine e grado, oltre che serietà, ospitalità, gentilezza, disponibilità, bontà. Soprattutto desideriamo ringraziare le anime buone che attraverso il loro grande gesto di generosità e altruismo nel donare un organo importantissimo per la vita, hanno consentito alla nostra Yuliia di continuare a vivere

Grazie anime buone, grazie Regione di Campania, grazie Italia, la nostra Yuliia VIVE!!!!!!!!!

Famiglia SARAKHMAN di L'vivs'ka oblast' UCRAINA