20:29:33 SANTA MARIA CAPUA VETERE. Saranno 400 i cittadini sammaritani aventi diritto alla card “SMCV Attiva”. L’iniziativa, dopo gli ottimi riscontri di un anno fa, è stata rinnovata grazie alla ferma volontà dell’amministrazione comunale che ha inteso destinare la somma di 40.000 euro (ogni card avrà un valore di circa 100,00 euro) alle famiglie che si trovano in uno stato di bisogno economico e che, attraverso questa iniziativa, potranno spendere nel periodo delle festività natalizie in tutte le attività commerciali in base a quelle che sono le esigenze ritenute più opportune da ciascun utente.

A tal proposito, con l’ulteriore auspicio che le somme stanziate per la fasce deboli vengano utilizzate presso le attività commerciali presenti sul territorio cittadino, l’amministrazione comunale e gli uffici dei Servizi Sociali hanno chiesto agli esercenti di manifestare la propria disponibilità a convenzionarsi con l’Ente municipale riservando una percentuale di sconto sui propri prodotti ai possessori della card “SMCV Attiva”. In questa modo la stessa card, se utilizzata presso gli esercizi commerciali convenzionati, aumenterà di valore proprio in ragione degli sconti di volta in volta applicati.

Le attività commerciali interessate possono presentare la propria disponibilità entro venerdì 1 dicembre 2017 presso l’Ufficio del protocollo generale, utilizzando la modulistica che può essere scaricata dal sito istituzionale del Comune o ritirata presso gli uffici dei Servizi sociali.

Successivamente sarà pubblicata, attraverso i canali istituzionali dell’Ente, l’elenco delle attività commerciali che hanno aderito alla convenzione.

C’è tempo, intanto, fino al 27 novembre per richiedere la card “SMCV Attiva”. Le istanze potranno essere presentate, da un solo componente per ciascun nucleo familiare, fino alle ore 12.00 del 27 novembre esclusivamente presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Santa Maria Capua Vetere nei giorni ed orari di apertura al pubblico. I modelli di domanda sono reperibili sul sito istituzionale dell’Ente o presso gli uffici dei Servizi Sociali (ex Mulino Buffolano).