CAPUA. L’assessore al marketing territoriale Guglielmo Lima ha scritto ufficialmente alla società di riscossione IAP, per chiedere chiarimenti in merito a comunicazioni che la stessa società sta inviando in queste settimane ai cittadini di Capua.

Si legge nella nota di Lima che “la necessità di combattere il dilagante fenomeno dell'evasione fiscale che attanaglia la Città di Capua (le percentuali di evasione ed elusione sono da capogiro !) è circostanza che non può e non deve essere condotta con qualsiasi mezzo. Di concerto con il sindaco Carmine Antropoli, che condivide in pieno le mie perplessità, ho perciò ritenuto necessario contestare alla IAP alcuni comportamenti, richiedendo espressamente di cessare immediatamente l'invio di comunicazioni contenenti contestazioni generiche e non meglio precisate; adeguare l’orario di apertura al pubblico dei uffici all’effettiva affluenza e vigilare accuratamente sul rispetto di tali orari da parte del loro personale;
dotare il personale di cartellini di riconoscimento atti a qualificarli. Dobbiamo combattere con forza e determinazione l’evasione fiscale; mai sfuggendo, tuttavia, alla preliminare esigenza di rispettare e tutelare le tante persone “perbene” che già patiscono oneri elevati a causa di tale diffusa ed infausta piaga sociale. Come già detto la IAP sta provvedendo a recapitare comunicazioni “a tappeto” con le quali contestate generiche irregolarità contributive, invitando i cittadini a recarsi presso i Vostri uffici al fine di fornire chiarimenti. Premesso che chi scrive ben conosce la patologica situazione di evasione e di elusione che attanaglia la Città di Capua, la vitale necessità di risolvere tale problematica, nonché i risultati positivi comunque raggiunti grazie alla certosina attività svolta dalla società IAP, non può assolutamente essere sottaciuto che tale obiettivo non può e non deve essere raggiunto “con qualsiasi mezzo”. Orbene, la società di riscossione dovrà per il futuro rettificare tale contegno: la richiesta di chiarimenti, così come la contestazione, deve fondare su irregolarità specifiche e dettagliate. Il tenore di tale comunicazioni ha evidentemente ingenerato in molti cittadini ansia e preoccupazione, da qui, come facilmente prevedibile, si sono precipitati in massa presso gli uffici della IAP. S’impone l’esigenza di migliorare, e non solo quantitativamente, la parte del servizio destinata al contatto con il cittadino.In tal guisa, si dovrà adeguare all’effettiva affluenza l’orario di apertura al pubblico degli uffici e vigilare accuratamente sul rispetto di tali orari da parte del Vostro personale (mi sono pervenute diverse testimonianze di cittadini che, recatisi per tempo presso i Vostri uffici, dopo ore di fila, si sono visti chiudere la porta in faccia!). Da ultimo si rappresenta che, in ragione del carattere particolarmente delicato del servizio da Voi svolto, anche in ragione della necessità di trattare, tra l’altro, dati sensibili dei cittadini, sarebbe opportuno dotare tutto il Vostro personale che ha contatti con il pubblico, di apposito cartellino di riconoscimento con indicazione, quantomeno, di nome, cognome e numero di matricola”.