11:15:40 SAN PRISCO. «Dopo le elezioni provinciali, la giostra del Luna Park messa in moto dal sindaco Domenico D’Angelo si è finalmente fermata per far salire a bordo nuovamente l’assessore Sara Russo».

Queste le parole dei cinque consiglieri comunali del gruppo 'LiberaMente Insieme' Matrona Libertino, Filomena Di Felice, Rosaria Pasquariello, Annalia Curatolo e Salvatore Abbate che, nel commentare il nuovo ingresso di Russo nell'esecutivo, continuano affermando: «Ancora una volta hanno prevalso pesature di forza, invece che scelte di correttezza e comunque di interesse generale. Nel mese di maggio, il sindaco giustifica il ribaltone con la necessità di un rilancio dell’azione amministrativa, individuando tra l’altro nei consiglieri di minoranza del gruppo 'Noi Valori' Sara Russo e Francesco Paolino i soggetti competenti per tale operazione, tanto da assegnare loro importanti deleghe. A distanza di pochi mesi l’assessore Sara Russo per 'motivi personali' lasciava le deleghe, che venivano assegnate al consigliere Domenico Carrillo, determinando una situazione di illegittimità nella composizione della giunta, per il mancato rispetto delle quote rosa. Con l’intervento del Difensore civico regionale, il sindaco per sanare l’irregolarità ed impedire il commissariamento, ha riportato in giunta l’assessore Sara Russo, che si presuppone abbia risolto 'i problemi personali'. A dimettersi però per far posto nuovamente all’assessore Russo non è, come sarebbe stato logico, l’assessore Carrillo, bensì l’assessore Paolino, eletto nel frattempo consigliere provinciale.
Questi erano gli assessori scelti dal sindaco e che con il loro impegno avrebbero garantito il rilancio dell’amministrazione D’Angelo. La giunta comunale non è posto di divertimento da cui si entra e si esce a proprio piacimento, ma luogo deputato ad assumere decisioni fondamentali per la vita del paese e pertanto è legittimo aspettarsi più responsabilità da tutti i suoi componenti. Comunque all’assessore Sara Russo chiediamo maggiore presenza nelle adunanze giuntali, visto il suo discutibile precedente comportamento e di esercitare il proprio mandato con la forza e la responsabilità di cui sono capaci solo le donne veramente libere da interferenze, capaci di autonome decisioni, e di scelte mai opportunistiche, bensì dettate solo e sempre dalla necessità di buon governo di questo paese. Utopia».