15:59:11 CASERTA. A far visita alla Casertana, sabato pomeriggio alle 18:30 al “Pinto”, arriva la Reggina, reduce dalla vittoria, all’ultimo respiro, contro il Catania, segnale di continuità per i calabresi, che hanno raccolto 7 punti nelle ultime 3 partite, un bottino che li lancia al 6° posto in classifica, in coabitazione con il Matera.
Amaranto che proveranno a far proseguire il tabù casalingo dei “Falchetti”, che non sorridono, tra le mura amiche, dall’ormai lontano 2 Settembre, quando l’impianto di viale Medaglie d’Oro esultò al gol di De Marco contro il Catania.
La compagine allenata da Agenore Maurizi, una delle più giovani dell’intera serie C con i suoi 22.8 anni di età media, alla prima stagione sulla panchina reggina, si schiera con un 4-3-1-2 molto ordinato e attento, ma capace di colpire soprattutto sfruttando la profondità, uno schema che in corso d’opera si trasforma anche in 4-3-3.
In porta troviamo il giovanissimo Tommaso Cucchietti, classe 1998 di scuola Torino, un ragazzo molto promettente che molti stanno paragonando, per caratteristiche tecniche e percorso, a Gigi Donnarumma.
La linea difensiva a 4 è composta da Danilo Pasqualoni (terzino destro classe 1994, romano, 4 stagioni alla Lupa Roma dove ha centrato la promozione in C nel 2014, l’anno scorso a Catanzaro), Giuliano Laezza (difensore centrale, adattabile anche ad esterno, classe 1993, cresciuto nel settore giovanile del Napoli, esperienze in C2 ad Arzano, mentre in serie C ha giocato a Gubbio e Melfi, dove ha trascorso la scorsa stagione), Nicolas Di Filippo (centrale difensivo classe 1993, teatino, scuola Lanciano dove ha esordito anche in serie B, ultima stagione alla Sambenedettese) e Matthias Solerio (terzino sinistro classe 1992, una vita alla Giana Erminio, dove ha centrato ben 3 promozioni e disputato oltre 130 partite, lo scorso Gennaio è passato all’Avellino, dove ha giocato 4 partite in serie B).
Davanti alla difesa, come regista e fulcro del gioco, agisce l’uomo di maggior risalto ed esperienza del club calabrese, ovvero Adriano Mezavilla: 34 anni, brasiliano di nascita ma italiano d’adozione, dal 2001 in Italia. Quattro anni a Lanciano, poi Catania (dove ha esordito in serie B), Perugia, Cesena, Pisa, Taranto, Andria, Juve Stabia (promozione in B nel 2011 e 4 stagioni complessive, tre proprio in cadetteria) e Alessandria, dove ha trascorso le ultime 3 stagioni per un totale di 105 presenze e 15 gol tra campionato e Coppa Italia.
Ai suoi fianchi troviamo Alberto De Francesco (interno destro classe 1994, cresciuto nella Lazio, seconda stagione a Reggio Calabria dopo due anni a L’Aquila e la prima stagione da professionista a Ischia) e Antonio Porcino (interno sinistro classe 1995, reggino d.o.c., trascorsi a Taranto e Ischia, a sinistra può giocare anche da terzino se occorre), mentre come trequartista, o esterno d’attacco, troviamo un figlio d’arte, ovvero Lorenzo Di Livio. 20 anni, figlio dell’indimenticato Angelo (296 presenze in serie A con Juventus e Fiorentina, con i bianconeri ha vinto la Champions League nel 1996, in aggiunta a 3 scudetti, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea), arriva in prestito dalla Roma via Ternana, dove ha giocato la scorsa stagione in serie B. Ha esordito in campionato soltanto sabato scorso, dopo aver scontato 5 mesi di squalifica per doping.
La coppia d’attacco è composta da Tiziano Tulissi (gioiellino classe 1997, cresciuto nell’Atalanta, dove ha segnato 30 gol in 69 partite nel campionato primavera, ultima stagione tra Modena e Piacenza, seconda punta ma capacità di adattarsi anche come esterno d’attacco) e Andrea Bianchimano (classe 1996, scuola Milan, 3 gol in questo campionato, in ultima la doppietta che ha steso il Catania sabato scorso, seconda stagione a Reggio Calabria, centravanti di 196 cm che fa del gioco aereo la sua principale caratteristica).
Questa, solitamente, la formazione “tipo” degli amaranto, ma tra i più utilizzati da Maurizi ci sono anche Riccardo Gatti (difensore centrale classe 1997, anch’egli, come Tulissi, cresciuto nell’Atalanta dove ha disputato gli ultimi tre campionati primavera), Roberto Marino (interno sinistro classe 1998, schierabile anche come esterno d’attacco all’evenienza, catanese, arriva dalla Sicula Leonzio, dove ha centrato la promozione in C nella passata stagione), Jacopo Fortunato (regista classe 1990, utilizzabile anche come trequartista, carriera prevalentemente spesa al Nord, con trascorsi a Como, Ferrara, Treviso, Mantova, Pordenone, Chieri e Rovigo, dove ha trascorso l’ultima stagione, in serie D), Sergio Garufi (esterno d’attacco classe 1995, cresciuto nel Catania dove ha esordito in serie A e in serie B, arriva dalla Lupa Roma, può anche giocare da trequartista), Daniel Bezziccheri (esterno d’attacco classe 1998, gioca indistintamente a destra e sinistra, scuola Lazio dove ha disputato l’ultimo campionato primavera, con 5 gol all’attivo), Jacopo Sciamanna (centravanti classe 1990, arriva dalla Correggese, dove ha segnato 23 gol nell’ultimo campionato di serie D, autore di 2 reti in questo campionato, sa giocare anche come seconda punta, quindi non si esclude un suo eventuale impiego anche insieme a Bianchimano) e Claudio Sparacello (centravanti classe 1995, palermitano, cresciuto nel Torino, trascorsi in B a Trapani, ultima stagione tra Sud Tirol e Pistoiese).
Francesco Padula
