16:40:27 MADDALONI. «Lealtà e coerenza rispetto al percorso del Centrosinistra e della campagna elettorale, il Partito Democratico non può essere guidato da chi ha preso una posizione netta e contraria.

Se il Commissario Provinciale Franco Mirabelli, in tempi rapidissimi, non si assume la responsabilità di intervenire rispetto all’istanza di annullamento del congresso cittadino che abbiamo presentato in settimana, non possiamo continuare a condividere la stessa casa, saremo costretti a fare altro». La posizione di Peppe Razzano all’iniziativa della mozione di Angelo Tenneriello che si è svolta questa mattina all’ex Macello in via Napoli è chiara. E’ tornato a parlare pubblicamente e come al solito non ha usato mezzi termini o non le ha mandate certamente a dire. Dopo aver ringraziato i componenti di Calatia Libera, Maddaloni E’, Uniti per Maddaloni, Maddaloni Positiva, Progetto Maddaloni e ovviamente della sua civica Città di Idee, Peppe Razzano ha proseguito così l’intervento. «Chi ha avallato la guida di Alfonso Formato, ha smentito il Centrosinistra, la coalizione e chiunque si è esposto in prima persona assumendosi tutte le responsabilità e mettendoci, in tutto, la faccia. Il Partito Democratico non può essere il circolo del tressette, ha la forza e le energie per porsi come motore di una coalizione che si presenti per riportare il Centrosinistra alla guida della città. Da questo bisogna ripartire e dal risultato della campagna elettorale della coalizione che mi ha visto rappresentarla come candidato a Sindaco. Le presenze di questa nattina dimostrano come siamo un gruppo responsabile capace di tenere il centrosinistra unito. Chi parla di altro è lontano dalla realtà e si pone in maniera offensiva, questo modo di fare non ci appartiene e non ci interessa. A noi non interessano poltrone all’interno dell’organizzazione del partito, a noi interessa la salvaguardia di un processo politico che i cittadini hanno stabilito di essere vincente e la costruzione di una piattaforma chiara e ben definita. Apprezzo chi come Francesco Capuozzo ha deciso di candidarsi e appoggiare un altro candidato piuttosto di chi all’interno del Partito Democratico ha consentito di farsi votare a consigliere pur sapendo che la preferenza per il Sindaco sarebbe andata ad altri. L’ho detto più volte e l’ho detto a chiare lettere di essere disponibile per costruire una forza sana che vinca le elezioni, non sono disponibile per progetti di interesse privato, il mio unico interesse è il bene della città. Non ho comprato un voto e non sono sceso a patti con l’imprenditoria o chi chiunque voleva mettere in atto un ricatto per ottenere una postazione di comando, non lo farò mai. Maddaloni necessità di una stabilità, non di subalternità». Alla convention, che ha visto la presenza anche degli altri tre consiglieri comunali autosospesi Edoardo Tontoli, Michele Russo e Domenico Reitano, oltre che della dirigente cittadina Pd Benedetta Del Vecchio, è intervenuta anche la deputata Camilla Sgambato che ha portato il suo saluto. Una presenza significativa vista la posizione critica del gruppo verso il partito ufficiale.