11:52:15 SAN PRISCO. Qualche giorno fa una funzionaria del Comune di San Prisco è stata vittima di una aggressione, non fisica grazie all’intervento dei presenti, da parte un consigliere della nuova maggioranza D’Angelo, che ancora una volta ha voluto dare prova della sua forza fisica e ‘politica’, ma che ha solo misurato la propria arroganza e prepotenza, che puntualmente emergono impedendogli di dialogare civilmente con chi ha forza e capacità di tenergli testa.

Al consigliere vorremmo dire che la violenza psicologica posta in essere con intento persecutorio e lesivo, attraverso comportamenti aggressivi e vessatori è un ‘reato’ che determina conseguenze negative inevitabili sul lavoratore e conseguentemente sull’efficacia dell’intera struttura organizzativa dell’Ente.

Al consigliere vorremmo anche dire che deve imparare ad accettare l’indipendenza dalla politica dell’attività gestionale, della quale risponde il funzionario anche penalmente e che deve limitarsi ad un’azione di controllo e di indirizzo.

In tutta questa triste faccenda ci offende anche il silenzio dell’intera amministrazione e in particolar modo di Pasqualina Abbate, che oltre ad essere assessore al Personale e anche l’unica donna presente in maggioranza e che avrebbe dovuto immediatamente prendere le distanze da comportamenti maschilisti, deplorevoli e vergognosi.

Noi speriamo ancora che il sindaco, a nome di tutta la maggioranza, voglia porre le dovute scuse alla funzionaria vittima di una brutta pagina scritta dalla politica del comune di San Prisco.

Alla funzionaria va comunque la stima del gruppo ‘LiberaMente Insieme’ e la solidarietà delle consigliere Curatolo, Di Felice, Libertino, Pasquariello.

I consiglieri del gruppo ‘LiberaMente Insieme’ di San Prisco