18:38:12 SAN PRISCO. Negli ultimi giorni, sono numerose le denunce che corrono sul web da parte di cittadini di San Prisco, soprattutto quelli residenti nella zona che costeggia la variante Anas, sugli odori nauseabondi nelle ore serali e notturne.

In molti riferiscono di continui incendi di rifiuti nell’area della Cava Statuto e in quella montana in generale. Altri parlano di sversamenti illegali di olive marce. L’unica certezza resta l’aria irrespirabile.

A sferrare un nuovo attacco in termini ambientali all’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Domenico D’Angelo, sono gli attivisti del Movimento 5 Stelle che fanno sapere: «La mappa aggiornata dei comuni della ‘Terra dei fuochi’ non comprende San Prisco, perché chi ci amministra e dovrebbe tutelare la salute pubblica non ha inviato la richiesta. Per dirla breve ci prenderemo i veleni senza beneficiare dei fondi appositi. Un ulteriore segno di disinteresse dopo quello dei roghi della Cava Statuto e zona variante (dei mesi scorsi) per i quali nessuno dei nostri amministratori ha ritenuto opportuno rassicurare la cittadinanza circa i rischi. Continuate pure a fare i vostri giochetti interni, ma prima o poi la gente si stuferà e vi chiederà il conto».