18:08:21 Riceviamo e pubblichiamo la replica di Rino Di Cresce al nostro articolo sul Puc:

Egregio Dottor Marino,

leggo con attenzione il suo editoriale CasertaFocus in quanto notoriamente appassionato di politica, Casertana, Campana e ancor più quella riguardante il comune dove partecipo attivamente. Oggi sono stato tirato in ballo in un articolo dal titolo “Puc: il pd sbraita, ma non puo’ permetterselo.”

L’articolista, che ha volutamente nascosto la sua identità, celandosi dietro la Sua persona, conscio che l’art 57 c.p. configura un'autonoma ipotesi di reato colposo, strutturata in forma omissiva, al direttore responsabile di un periodico. E che quindi Vi è l'obbligo giuridico di rendersi conto di tutto quanto il giornale pubblica e di esplicare una attività positiva di vigilanza e di scelta degli scritti da pubblicare al fine di impedire che a mezzo del giornale si commettano illeciti o venga , attraverso gli scritti, danneggiata l’immagine delle persone.

Fermo restando questa piccola ma dovuta parentesi voglio rispondere a vari passaggi in cui vengo dipinto, dal suo collaboratore (senza nome, come mi ha riferito al telefono, ma della cui identità siamo tutti certi) in toni grotteschi che non appartengono alla mia persona, conosciuta e stimata sia nell’ambiente politico che in quello lavorativo.

Per quanto credo sia strumentale l’articolo, in quanto rimarca vari passaggi che potrebbero essere valutati meglio a breve e richiamano l’On Giovanni Zannini, amico stimato al centro di questa vicenda, associato dall’articolista in maniera velata alla figura del Dott. Pasquale Galdieri, con il quale vi fu una rottura in occasione della Campagna elettorale 2011 nella quale ero candidato per la prima volta a consigliere comunale in una lista chiamata “coraggio e Libertà” che nulla aveva a che fare con il M5S, di natura rivoluzionaria e al cui gruppo politico deliberavamo sostegno in occasione delle europee.

Con il Dottore Galdieri abbiamo partecipato in sintonia alle scorse elezioni amministrative. Mettendo alle spalle entrambi il litigio di 5 anni prima. Quante persone si sono riappacificate in quella tornata elettorale?

Ma veniamo al nocciolo della questione. Mentre scrivo il consiglio comunale ha dato lettura attraverso il Sindaco Russo del Parere Pro Veritate. L’ennesimo. Commissionato al Prof. Laudadio. Dopo quello dell’Università che attraverso il reparto tecnico teneva a precisare che detto PUC e sovradimensionato. Il professor Laudadio dice in chiare lettere e in poche pagine che il PUC è improcedibile e pertanto “consiglia” di ritirare la delibera di consiglio di gennaio. Quale sarà la fine di questa triste vicenda non lo sappiamo e non lo immaginiamo, ma ritengo ancora una volta che tutto quanto prodotto in questi mesi è assolutamente mortificante per la Popolazione Carinolese, che si ritrova a pagare lo scotto di lunghi anni di peregrinazioni. Confermo pertanto che un eventuale bocciatura debba necessariamente coincidere con la sconfitta di questa amministrazione.

Riguardo al Signor “taldeitali” che ospita spesso nel Suo giornale, voglio stendere un velo di pietà e di disistima non scendendo come lui a parlare di inutili aneddoti scaramantici che non giovano alla causa, ma demarcano la concreta distanza culturale da chi scrive con astio e chi preferisce non rispondere a provocazioni.

Con preghiera di pubblicazione

RINO DI CRESCE