10:32:09 CAPUA. Sono 234.933,97 gli euro che sono stati stanziati dalla Regione Campania per la manutenzione e la gestione del Museo Campano di Capua.

Nell’ambito della riconversione delle funzioni e alla luce del dissesto finanziario dichiarato nel dicembre del 2015, all’amministrazione provinciale compete il compito di organizzare queste somme e di definirle l’utilizzo per garantire il perfetto funzionamento della struttura museale.

Tante le voci interessanti se si va ad analizzare come sono stati divisi i costi nella determina approvata nei giorni scorsi.

Spiccano, sicuramente i 7.134 euro che sono stati destinati alle spese telefoniche, ai costi e alla manutenzione della rete del museo Campano.

Si tratta, sicuramente, di una cifra importante se si pensa di quanto siano diminuiti oggi i costi della telefonia e dello scarso utilizzo che, comunque si fa della struttura.

Altra voce ragguardevole è, sicuramente, quella dedicata ad un’altra utenza: l’energia elettrica. Per questo servizio sono stati riservati ben 23.500 euro.

Più contenuto, invece, il costo delle bollette dell’acqua che si ferma a soli mille euro.

La voce più ragguardevole, però, è rappresentata dai costi legati alla pulizia della struttura di Capua: sono ben 59mila gli euro dedicati a questo servizio.

La guardiania dell’immobile e il suo controllo, invece, costa appena diecimila euro stessa somma che è stata riservata per la polizza assicurativa del Museo Campano. Per il funzionamento dell’impianto di videosorveglianza e per l’area condizionata, invece, la somma appostata è di 20mila euro. Per l’attività che dovrebbe essere principale per il Museo Campano, cioé la promozione della struttura e di iniziative culturali, invece sono stati destinati 56500 euro a cui si devono aggiungere i 12mila euro utilizzati per la gestione del sito internet e per la stampa di materiale informativo. Per la conservazione e il restauro dei reperti conservati all’interno del museo, invece, la Provincia ha deciso di destinare 19999,97 euro. Altri diecimila euro, poi, saranno destinati per la fornitura di beni mobili e per la biblioteca, stessa somma che sarà spesa per la manutenzione degli estintori.