12:34:36 CASERTA. Si rivede il simbolo socialista, seppur sotto un cartello ampio, alle provinciali. Brancaccio, si può dire che si chiude così un percorso di rilancio del partito cominciato due anni fa?
«Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto come gruppo dirigente socialista in questi due anni, un percorso iniziato con la fantastica avventura della presentazione della lista socialista alle scorse amministrative nella città capoluogo eleggendo Gianluca Iannucci. Da quel momento abbiamo lavorato, a testa bassa, ricostruendo un partito con l’idea ed il sogno di ritornare protagonisti nello scenario politico casertano, per attuare tale programma abbiamo lanciato il modello di “partito laboratorio” un partito aperto ed attento alle esigenze ed i cambiamenti della società. Altra ricetta vincente è stata l’osmosi che siamo riusciti a creare tra i quadri storici del partito e le nuove adesioni che oggi lavorano in modo unitario. Ma non definiamo chiuso tale percorso di rilancio del partito, anzi dobbiamo continuare a lavorare sempre con passione e pragmatismo per riconquistare il ruolo che meritiamo come socialisti all’interno del centrosinistra».
Perché la scelta dei Moderati e riformisti?
«Nell’ultimo congresso regionale, che vide eletto segretario Marco Riccio, lanciammo il progetto politico di riunire tutti i cespugli del centrosinistra in un unico tavolo. Un processo voluto fortemente dal nostro consigliere regionale Enzo Maraio. Da quel momento abbiamo iniziato a dialogare intensamente con il consigliere regionale Giovanni Zannini e con il consigliere Pasquale Antonucci, visti anche gli ottimi rapporti personali. Abbiamo iniziato a lavorare insieme su un progetto politico che vedeva insieme tutte le anime moderate e riformiste del centrosinistra sul modello regionale del Presidente Vincenzo De Luca».
A Caserta città siete sicuramente una delle forze di riferimento del sindaco Marino, anche dall’alto dei vostri numeri, questa vostra fedeltà è stata premiata con il secondo assessore.
«Con Carlo abbiamo un ottimo rapporto politico e personale fondato su due pilastri fondamentali: la stima e la lealtà. Inoltre abbiamo dimostrato con l’ottimo lavoro svolto dal nostro assessore Emiliano Casale di essere capaci di governare in modo affidabile con una politica semplice e pragmatica meritandoci sul campo la fiducia che ci ha accordato il primo cittadino».
Con il gruppo Obiettivo comune, continuano le scaramucce: sono gli unici che, almeno pubblicamente, si sono opposti alla nomina del secondo assessore socialista.
«Chi mi conosce bene sa che politicamente non amo guardare in casa altrui e non amo che si giudichi e si guardi in casa nostra. Ritornando alla domanda caro direttore non esiste nessuna scaramuccia con il gruppo Obiettivo comune, almeno dal mio punto di vista, anzi ho un buon rapporto di stima e amicizia con i consiglieri Megna e Peluso, due ottime persone ed ottimi consiglieri».
A quando il congresso Provinciale?
«Sicuramente dopo le Provinciali ma certamente prima del nuovo anno. Adesso la nostra attenzione è focalizzata alle imminenti elezioni che vedono impegnati due nostri ottimi compagni Gaetano Di Monaco e Massimo Russo e colgo l’occasione di utilizzare le colonne del vostro giornale per ringraziarli pubblicamente ed augurargli un in bocca al lupo e di sedere nel parlamentino di Corso Trieste sotto la guida del Presidente Marino».
