06:39:18 Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, in un incontro avuto con circa una sessantina di commercianti della città del Foro, si è fatto promotore dell’istituzione di una Consulta per il commercio ed il turismo, un organismo che dovrà avere un occhio di riguardo per il centro storico.

«Si tratta di un incontro convocato senza invitare le associazioni di categoria che, in quanto tali, sono firmatarie dei contratti nazionali e quindi titolate a rappresentare tutte le imprese e le attività produttive», sottolineano Antonio D’Albore e Luca Pietroluongo, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Caserta. «Se l’obiettivo del sindaco – continuano il presidente e il segretario di Confartigianato – è quello di valorizzare solo il centro storico di Santa Maria Capua Vetere, allora la sua visione è riduttiva oltre ad essere inopportuna e discriminante poiché si creerebbe un’attenzione limitata unicamente ad una parte della città creando, così, attività produttive di serie A e di serie B».

«Confartigianato, inoltre, si meraviglia che Luigi Bosco, vicepresidente regionale della Commissione per le attività produttive, presente alla riunione e che dovrebbe essere garante non solo dei commercianti del centro storico ma di tutto il tessuto produttivo della città, abbia avallato la scelta dell’amministrazione di creare una Consulta che porterà solo disparità e malcontenti tra gli operatori e tra i cittadini sammaritani», concludono Antonio D’Albore e Luca Pietroluongo.