ALIFE. Non è stato confermato il fermo nei confronti di Daniele Leggiero, il 28enne di Alife, accusato di aver ucciso il padre Giuseppe Leggiero nel pomeriggio di sabato per difendere la madre Patrizia Navarro.

Secondo il gip, infatti non ci sarebbe alcun pericolo di fuga per il giovane che è stato ristretto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Confermata, invece, l’accusa di omicidio volontario. Secondo una prima ricostruzione, Daniele sarebbe intervenuto per placare una lite, l’ennesima, tra i genitori. Per allontanare il padre, Daniele avrebbe cominciato a lanciare tutti gli oggetti che si trovava davanti tra cui un grosso coltello che avrebbe ferito mortalmente l’imprenditore caseareo. Al vaglio degli inquirenti, adesso c’è un secondo taglio riportato dalla vittima che si deve andare a verificare se è stato causato dalla stessa arma e con quale modalità. Daniele Leggiero è difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato ed Emanuele Sasso.