16:52:45 SAN TAMMARO. Questa sera, su Rai Storia, andrà in onda il documentario dal titolo ‘Il Real Casino di Carditello’, dedicato alla reggia borbonica di San Tammaro.

Il programma, che inizierà alle 21,10, illustrerà il passato, il presente e il futuro del complesso architettonico.

Ogni volta che si parla del Real Sito il pensiero va all’Angelo di Carditello Tommaso Cestrone, che per anni, prima di morire prematuramente, aveva tutelato, insieme ad altri pochi volontari, la fantastica Reggia dimenticata da tutti.

Anche l’ex ministro Massimo Bray, nell’annunciare la rinuncia alla scorta che gli fu assegnata proprio in seguito alle minacce ricevute per il suo impegno pro-Carditello, ha voluto ricordare Tommaso. «Oggi - scrive sul suo profilo Facebook il professore Bray - è l'ultimo giorno che vedrò quotidianamente Enrico e Francesco. Sono stati al mio fianco dal giorno in cui qualcuno mi minacciò per aver voluto testardamente portare a compimento l'acquisto della Reggia di Carditello da parte dello Stato (ignorando i ‘non si può fare’ e ricordando la promessa fatta al suo ‘angelo’, il custode volontario Tommaso Cestrone) e aver dato così inizio al recupero di quel luogo così straordinariamente importante per il suo territorio. Il desiderio che io e Tommaso condividevamo, insieme a tantissime persone appartenenti alle associazioni culturali locali, alle donne e agli uomini del Ministero, di un'intera ‘comunità’ coraggiosa e generosa, era quello di restituire alla Reggia quella dignità che occorre dare ai nostri beni culturali. Qualche mese fa ho scritto una lettera ad un uomo di grandi qualità umane e professionali, responsabile del servizio ‘protezione’, chiedendogli di valutare la possibilità di rinunciare al servizio di scorta ricevuto dallo Stato. Ho fatto questo passo convinto che sia giusto mettere a disposizione di chi ne ha più necessità le competenze di donne e uomini dal valore straordinario. In questo periodo ho avuto l'onore di conoscere molti carabinieri. Lo scrivo in un momento non facile per l'Arma, ma la mia diretta esperienza mi permette di dire che si tratta di persone di grande valore e professionalità, dedite al loro lavoro e animate da un profondo rispetto per lo Stato. E credo che se qualcuno di loro ha commesso degli errori andrà giudicato, ma non dovremmo mai generalizzare e mettere in discussione il valore di un'istituzione così importante per il nostro Paese».