CASERTA. Doveva avvenire nei primi giorni dello scorso luglio, ma per impegni nazionali del presidente Franco Martino, si è svolto soltanto ieri, - nella sede operativa dell’AITF, all’interno della’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

il programmato saluto con gli ex componenti la direzione strategica, Avv. Giovanni De Masi e Dott. Giulio Liberatore, rispettivamente: direttore amministrativo,- che negli ultimi tre mesi ha ricoperto la carica di direttore generale F.F.- e direttore sanitario. Una cerimonia semplice, che ha visto partecipare volontari e medici con personale infermieristico vicini all’Associazione, svoltasi alla gradita presenza dell’attuale direttore sanitario, Dott.ssa Antonietta Siciliano, intervenuta in rappresentanza del direttore generale, Dott. Mario Ferrante, impossibilitato a partecipare per importanti impegni sopravvenuti all’ultimo momento.

“E’ consuetudine del nostro sodalizio – ha spiegato Martino nel salutare i convenuti - organizzare un breve momento di saluto con gli ex direttori che, di volta in volta, lasciano l’incarico per avvicendarsi con i nuovi subentranti. Nulla di eclatante, - continua il presidente – una semplice cerimonia finalizzata a ringraziare gli stessi per il contributo che hanno offerto alla nostra Azienda Ospedaliera attraverso l’opera prestata, ma soprattutto per alimentare quel sano sentimento di umana sensibilità e di amicizia di cui, crediamo, se ne senta davvero tanto bisogno in una società sempre più orientata al gretto materialismo, quale è quella in cui viviamo. Tali sentimenti - ha poi concluso - necessitano di essere particolarmente irrobustiti specialmente in un contesto ospedaliero come il nostro, ove a causa di qualche mela marcia, ancora si risentono dolorosi i postumi di una sorta di “criminalizzazione di massa” di cui si è sentita investita un’intera moltitudine di persone oneste e laboriose che tanto si impegnano per portare lustro all’azienda nella quale lavorano”.

Alla tradizionale consegna di una targa ricordo, finalizzata alla concreta testimonianza dei sentimenti manifestati, è sopraggiunto il conviviale brindisi benaugurante alla salute dei presenti e, soprattutto, ad un futuro possibilmente più sereno per il citato personale e per la stessa Azienda ospedaliera.