Le cosiddette elezioni di secondo livello che porteranno al rinnovo del consiglio provinciale di Caserta si avvicinano sempre di più. Nonostante la consultazione non abbia più lo stesso valore di qualche anno fa (ricordiamo che il nuovo presidente e i consiglieri non saranno eletti dai cittadini ma dagli amministratori comunali), in molti considerano importantissimo il voto del prossimo 12 ottobre, soprattutto per i futuri equilibri politici provinciali.
Anche i comuni dell’Appia si preparano alle elezioni. La città di Santa Maria Capua Vetere sarà una delle protagoniste della competizione. Sono tanti, infatti, i consiglieri comunali che puntano a conquistare uno scranno a Caserta. A sperare in una candidatura i due rappresentanti della maggioranza Davide Fumante e Francesco Petrella. Salvatore Mastroianni potrebbe avere delle velleità, come Agostino Baldassarre, anche se le ultime frizioni con il gruppo di Campania libera potrebbe complicare la strada che lo conduce alla candidatura. Per la minoranza quasi certamente scenderà in campo il consigliere del Partito democratico Francesco Rosario Di Nardo, vicino alla deputata Camilla Sgambato.
Anche i comuni minori dell’Appia sono pronti alla contesa. A Casagiove Mario Melone punta alla riconferma in Provincia; in caso di appoggio alla traballante maggioranza, il medico potrebbe contare sul sostegno del gruppo del sindaco Roberto Corsale, suo primo rivale alle Comunali del 2016.
Mimmo Carrillo, fresco di nomina a vicesindaco di San Prisco, pare abbia espresso il desiderio di ritornare in consiglio provinciale, partendo dal bacino di voti che potrebbe garantirgli la nuova maggioranza del primo cittadino Domenico D’Angelo.
Casapulla non dovrebbe esprime nessun candidato, considerando anche la scarsa stabilità dell’amministrazione di Michele Sarogni, soprattutto all’indomani dell’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Campania libera.