Intorno alla candidatura di Carlo Marino a presidente della Provincia ruotano gli assetti del centrosinistra. Chi sarà il vicepresidente se l’avvocato dovesse essere eletto a corso Trieste? A chi andranno gli enti strumentali collegati alla Provincia? Interrogativi e questioni che, in queste ore d’estate, tra un tuffo al mare, una telefonata e qualche incontro sotto l’ombrellone si stanno affrontando.

Nel puzzle di incarichi rientrano anche gli assetti del Comune di Caserta dove sono rappresentate tutte le anime di quel centrosinistra che dovrebbe sostenere a spada tratta proprio Marino. Il consigliere regionale Giovanni Zannini, in queste ore, ad esempio ha chiesto in maniera garbata ma decisa di far scattare in consiglio comunale Camillo Federico, assessore all’Ambiente nella prima parte di mandato di Marino, e attuale primo dei non eletti della lista di Centro democratico. L’ingresso di Federico è vincolato ad un secondo assessorato ai socialisti, richiesta alla quale gli uomini di Nencini non hanno mai rinunciato, dal momento che, attualmente sia Dora Esposito, che Massimo Russo che Antonio Di Lella, tutti candidati nella formazione di Bruno Tabacci, militano nel Psi. Da qui al 12 ottobre le trattative saranno tante e lunghe…