CASERTA. «L’area tra Centurano, Parco Cerasola, Parco degli Aranci e San Clemente rappresenta un terzo della città di Caserta, ma, purtroppo, nonostante i miei tanti sforzi, su di essa non vengono investiti un terzo delle risorse del Comune…

Dopo un anno dal nostro insediamento, è necessario cambiare rotta mettendo al centro dell’agenda politica dell’amministrazione quella parte di città da troppo tempo dimenticata». A suonare la sveglia all’amministrazione è il consigliere socialista Gianluca Iannucci che pretende un’attenzione differente per quella parte di periferia. «Abbiamo visto che a qualche consigliere è bastato non votare bilanci e delibere per ottenere interventi per le frazioni collinari e titoloni sui giornali – ha spiegato – personalmente ritengo che quando si è parte di una squadra e pezzi di un progetto, non sia questo il profilo, per cui ho votato tutti gli atti da quando mi sono insediato. La cosa che mi dispiace, però, è che a questo mio senso del dovere non ha fatto il paio un’attenzione sia da parte della politica che dei tecnici alle tante problematiche che ho sollevato in questo primo scorcio». Iannucci passa in rassegna una serie di problemi e di priorità per la zona di Centurano, Parco Cerasola, Parco degli Aranci e San Clemente. «E’ da un anno che i residenti di Centurano attendono che si ripari la storica fontanina – ha spiegato – così come è da tempo che aspettano la sostituzione della rotonda nella piazzetta con una percorribile dalle auto e dai mezzi pesanti. Non è possibile che basta il passaggio di un autobus per paralizzare la circolazione nella frazione… ». L’esponente socialista evidenzia come nella zona ci sia una questione sicurezza legata al sottopasso. «Sono necessarie delle bande sonore per prevenire incidenti tenuto conto che il sottopasso si trova in prossimità di una scuola – ha specificata – questa è stata una delle mie prime battaglie da consigliere dal momento che sotto i miei occhi, purtroppo, l’anno scorso, di questi tempi, ho visto morire una persona». Non è secondaria, per Iannucci la questione viabilità. «Non possiamo tenere in vigore un piano traffico che nasce per valorizzare un’idea fallita come quella dell’Iperion – ha spiegato – basta con quello spartitraffico. C’è bisogno di rendere a doppio senso quella strada per permettere un accesso più comodo al Parco Cerasola. Sempre in tema di viabilità, via Giulia deve essere a senso unico, non importa quale, per poter provvedere ad ampliare i marciapiedi. In quella zona ci sono otto famiglie con disabili a cui viene, praticamente, negata la possibilità di uscire di casa… ». Il consigliere di maggioranza tocca il tema delle strade. «Al Parco Cerasola io stesso ho contato ottantasei rappezzi in pochi metri di strada segno dell’assenza di interventi mirati – ha spiegato – Se oggi che parliamo di piccole questioni che hanno anche costi contenuti ci siamo visti ignorare, non oso pensare cosa possa succedere quando andremmo a parlare di problematiche come il fosso della 167… Io non mi arrendo e farò in modo che anche questa parte di città possa essere valorizzata».